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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05092023-121520


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LOMBARDI, VINCENZO
URN
etd-05092023-121520
Titolo
I Partiti Comunisti dell’Europa Occidentale alla ricerca dell'unità PCI, PCF nella conferenza di Bruxelles 1974 tra détente e Eurocomunismo
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Prof. Marzano, Arturo
Parole chiave
  • communism
  • eurocommunism
  • détente
  • comunismo
  • eurocomunismo
  • pci
  • pcf
Data inizio appello
25/05/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/05/2093
Riassunto
Alla fine del gennaio 1974 a Bruxelles si porta a compimento una conferenza di 18 dei partiti comunisti dell’Europa occidentale. l'incontro nasce per volontà dei due maggiori partiti comunisti di quella regione: il PCI e il PCF, al fine di aggiornare in termini ideologici e pragmatici la lotta politica per l'istallazione della società socialista nei paesi a "capitalismo avanzato" nel nuovo contesto della distensione. Questo risultato non è stato facile; dietro il successo della conferenza soggiacciono numerosissimi incontri, crisi interne ed esterne, conflitti che, se anche trovano una felice quadra, non possono essere ignorati e sicuramente ebbero il loro peso all’interno del movimento comunista internazionale per gli anni a venire. lo studio dei documenti degli archivi del PCI alla fondazione Gramsci e del PCF presso gli archivi dipartimentali di Saint-Denis, mostrano l'evoluzione del rapporto tra i due maggiori partiti e di come questo rapporto incida profondamente nel proseguimento degli incontri internazionali. l'analisi, che si dirama tra l'inizio degli anni Settanta fino al 1977 mostrano un'evoluzione estremamente rapida delle posizioni e interpretazioni tanto del PCF che del PCI. Tale evoluzione mostra un legame tanto col contesto internazionale e globale, inserendosi nel percorso della distensione e della sua interpretazione come "dinamica" o "statica" tanto con i più specifici e variabili contesti nazionali: dal diverso peso elettorale a cui i due partiti si avviano ai diversi rapporti che si sviluppano con gli altri partiti nazionali, le differenze si acuiscono e le interpretazioni politiche procedono di pari passo . Su tutta la vicenda si staglia l'eurocomunismo: una strategia, una prospettiva più che una realtà effettiva; paradossalmente negli anni in cui i due partiti cominciano ad allontanarsi per interpretazioni, linguaggio e prospettive politiche tanto è più dichiarato un avvicinamento tra di loro, con la convocazione di incontri la stesura di testi comuni l'avvicinamento del Parlamento Europeo. il rapporto tra PCI e PCF è un rapporto difficile e frustante ma nel periodo analizzato, è per entrambi i partiti un rapporto privilegiato irrinunciabile ma che alla fine diventa sempre meno sostenibile per le scelte diverse che i due partiti si trovano a fare.
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