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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05092022-141643


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SPITALERI, ALICE
URN
etd-05092022-141643
Titolo
"Daguerreotype Taken in Old Age": Tradurre la Terza Età in Margaret Atwood
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Prof.ssa Beccone, Simona
Parole chiave
  • old age
  • Margaret Atwood
  • gerontology
  • gerontologia
  • terza età
Data inizio appello
30/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/05/2092
Riassunto
Facendo leva sull’interesse dimostrato verso la terza età nella sua produzione letteraria degli ultimi anni, questo elaborato si prefigge di dimostrare l’esistenza di un rapporto tra la scrittrice canadese Margaret Atwood e la gerontologia già dalla fine degli anni Sessanta, corrispondente all’inizio della sua carriera letteraria. Grazie all’apporto dell’intervista all’autrice sulle uscite più recenti – Dearly (2020), “Old Babes in the Wood” (2021) e “Two Scorched Men” (2021), è stato possibile ipotizzare la presenza di quattro “fasi” gerontologiche, che l’elaborato analizza in ordine cronologico, tematico e di genere. Procedendo da una visione esclusivamente “fisica” e negativa della terza età – come è visibile in The Edible Woman (1969), Life Before Man (1979), Murder in the Dark (1983) e The Handmaid’s Tale (1985) – il rapporto con la terza età muta in una visione progressivamente più positiva, aperta e comprensiva della dimensione psichica (The Blind Assassin, 2020), seppure con delle riserve (Moral Disorder, 2006). Attraverso la liberazione dell’identità più vera del sé, in cui ironia, sessualità e vendetta non possono mancare (Stone Mattress, 2014), la visione della terza età giunge al completamento della sua accettazione e all’apertura verso un importante risvolto futuro. L’elaborato, infine, è corredato da una proposta di traduzione del corpus selezionato e del relativo commento traduttologico.
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