Tesi etd-05092017-153632 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SIMONELLI, VERONICA
URN
etd-05092017-153632
Titolo
The Illusion of Being English
Disillusione e nuova coscienza di sé in The Lonely Londoners di Samuel Selvon e in "On Seeing England for the First Time" di Jamaica Kincaid
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
TRADUZIONE LETTERARIA E SAGGISTICA
Relatori
relatore Prof.ssa Giovannelli, Laura
Parole chiave
- "On Seeing England for the First Time"
- Black British Literature
- Caraibi anglofoni
- Creole Continuum
- Disillusione
- Identità
- Jamaica Kincaid
- Londra
- Sameul Selvon
- The Lonely Londoners
- West Indian Literature
Data inizio appello
29/05/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Attraverso l’analisi e le traduzioni del saggio autobiografico “On Seeing England for the First Time” di Jamaica Kincaid e di parti scelte del romanzo The Lonely Londoners di Samuel Selvon si è cercato di evidenziare l’illusione identitaria esperita dai personaggi di queste opere e il processo di disillusione che li ha condotti alla formazione di una nuova coscienza di sé.
Nel primo capitolo, dopo un breve accenno all’ormai nota storia coloniale dei Caraibi, ci si è focalizzati sulla West Indian Literature e sulle difficoltà di definizione che ancora oggi persistono in ambito accademico nel sintetizzare una realtà culturale e letteraria così variegata, come quella dei Caraibi anglofoni e degli altri Paesi del Commonwealth. Segue l’analisi dell’evoluzione linguistica comune a tutta l’area caraibica. Dai pidgin e dalla loro stabilizzazione in creoli, si è passati alla descrizione del Creole Continuum: un ampio spettro linguistico a disposizione dei parlanti caraibici che prevede la compresenza di numerose varietà linguistiche (dal basilectal creole fino allo standard English), scelte dai parlanti a seconda del contesto comunicativo in cui si trovano. Si è continuato con la definizione della Nation language, varietà linguistica proposta dal poeta barbadiano Kamau Brathwaite per rendere la produzione caraibica fruibile anche dai lettori del resto del mondo. Per poter meglio comprendere la lingua utilizzata da Samuel Selvon in The Lonely Londoners, è stato dedicato un intero paragrafo al creolo dell’isola di Trinidad e alle sue caratteristiche morfosintattiche.
Oggetto del secondo capitolo è la traduzione di parti scelte di The Lonely Londoners. Dopo un breve excursus sulla vita e le opere dell’autore, sul romanzo, sulle sue tematiche e sulla lingua, segue la proposta di traduzione. Le parti scelte sono state selezionate in base alla continuità della storia dei personaggi più importanti. Dopo il commento alla traduzione, seguono delle osservazioni circa la traduzione già esistente del romanzo pubblicata con il titolo Londinesi solitari.
Il terzo capitolo si focalizza sul saggio autobiografico “On Seeing England for the First Time” di Jamaica Kincaid. A un primo paragrafo introduttivo dedicato alle Caribbean women writers, al loro stile letterario e alle tematiche che le accomunano, si è passati a una breve biografia dell’autrice e all’analisi delle sue opere. La proposta di traduzione di “On Seeing England for the First Time” è preceduta da un approfondimento sul saggio ed è seguita dal commento alla traduzione.
Il quarto e ultimo capitolo si focalizza sulla tematica dell’identità. Si inizia chiarendo i meccanismi messi in atto dai colonizzatori per plasmare l’identità dei colonizzati e, attraverso un’analisi letteraria delle due opere tradotte, si prosegue con la descrizione dei processi affrontati dai caraibici nel ridefinire la propria identità, attraverso il necessario confronto con la madrepatria.
Nel primo capitolo, dopo un breve accenno all’ormai nota storia coloniale dei Caraibi, ci si è focalizzati sulla West Indian Literature e sulle difficoltà di definizione che ancora oggi persistono in ambito accademico nel sintetizzare una realtà culturale e letteraria così variegata, come quella dei Caraibi anglofoni e degli altri Paesi del Commonwealth. Segue l’analisi dell’evoluzione linguistica comune a tutta l’area caraibica. Dai pidgin e dalla loro stabilizzazione in creoli, si è passati alla descrizione del Creole Continuum: un ampio spettro linguistico a disposizione dei parlanti caraibici che prevede la compresenza di numerose varietà linguistiche (dal basilectal creole fino allo standard English), scelte dai parlanti a seconda del contesto comunicativo in cui si trovano. Si è continuato con la definizione della Nation language, varietà linguistica proposta dal poeta barbadiano Kamau Brathwaite per rendere la produzione caraibica fruibile anche dai lettori del resto del mondo. Per poter meglio comprendere la lingua utilizzata da Samuel Selvon in The Lonely Londoners, è stato dedicato un intero paragrafo al creolo dell’isola di Trinidad e alle sue caratteristiche morfosintattiche.
Oggetto del secondo capitolo è la traduzione di parti scelte di The Lonely Londoners. Dopo un breve excursus sulla vita e le opere dell’autore, sul romanzo, sulle sue tematiche e sulla lingua, segue la proposta di traduzione. Le parti scelte sono state selezionate in base alla continuità della storia dei personaggi più importanti. Dopo il commento alla traduzione, seguono delle osservazioni circa la traduzione già esistente del romanzo pubblicata con il titolo Londinesi solitari.
Il terzo capitolo si focalizza sul saggio autobiografico “On Seeing England for the First Time” di Jamaica Kincaid. A un primo paragrafo introduttivo dedicato alle Caribbean women writers, al loro stile letterario e alle tematiche che le accomunano, si è passati a una breve biografia dell’autrice e all’analisi delle sue opere. La proposta di traduzione di “On Seeing England for the First Time” è preceduta da un approfondimento sul saggio ed è seguita dal commento alla traduzione.
Il quarto e ultimo capitolo si focalizza sulla tematica dell’identità. Si inizia chiarendo i meccanismi messi in atto dai colonizzatori per plasmare l’identità dei colonizzati e, attraverso un’analisi letteraria delle due opere tradotte, si prosegue con la descrizione dei processi affrontati dai caraibici nel ridefinire la propria identità, attraverso il necessario confronto con la madrepatria.
File
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1.FRONTE...NDICE.pdf | 279.06 Kb |
2.PREMES...TOLO1.pdf | 613.00 Kb |
3.CAPITOLO2.pdf | 922.20 Kb |
4.CAPITOLO3.pdf | 537.36 Kb |
5.CAPITOLO4.pdf | 436.88 Kb |
BIBLIOGRAFIA.pdf | 357.23 Kb |
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