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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05082024-170559


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAREDDU, ELISABETTA
URN
etd-05082024-170559
Titolo
Il gotico afroamericano: l’esempio di The Spite House di Johnny Compton. Analisi e proposta di traduzione
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUISTICA E TRADUZIONE
Relatori
relatore Prof. Petrelli, Marco
correlatore Prof.ssa Filmer, Denise Anne
Parole chiave
  • approccio traduttivo
  • domestication
  • foreignization
  • gotico
  • gotico afroamericano
  • guerra civile
  • Johnny Compton
  • razza
  • schiavitù
  • Stati Uniti
  • storia
  • The Spite House
  • traduzione
Data inizio appello
28/05/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/05/2027
Riassunto
L'oggetto della tesi è una proposta di traduzione del romanzo di debutto di Johnny Compton, un autore afroamericano. Si tratta di The Spite House (2023), un romanzo gotico afroamericano: viene narrata la storia di Eric, Dess e Stacy, una famiglia afroamericana in fuga da un passato misterioso: infatti Stacy, la figlia minore di Eric, dopo essere morta in seguito alla contrazione di un batterio durante un bagno nel lago, è riapparsa dopo qualche mese viva e vegeta, dopo che tutta la famiglia aveva partecipato al suo funerale. Eric, in fuga con le figlie e alla disperata ricerca di un lavoro con l’obiettivo di ritrovare un po’ di serenità per la sua famiglia, trova impiego a Masson House, a detta di molti “la casa più infestata del Texas”: la proprietaria, Miss Eunice, vive in una casa vicina ed ha bisogno che Eric viva nella tenuta così che possa trovare e riportarle le prove delle attività paranormali che hanno luogo là dentro. Eric accetta il lavoro sia perché ha bisogno di soldi, sia perché, se la casa fosse davvero infestata, forse riuscirebbe a comprendere la storia sconvolgente che lo tormenta da quando lui e la sua famiglia sono fuggiti.
La traduzione del romanzo è seguita da un commento traduttivo nel quale viene brevemente affrontata la storia della traduzione, evidenziandone le principali tecniche; segue un paragrafo che evidenzia l’approccio traduttivo utilizzato nella traduzione del romanzo, ovvero la domestication strategy. Il commento traduttivo termina con una sezione nella quale vengono affrontate le criticità traduttive e le soluzioni adoperate, coerentemente con l’approccio traduttivo scelto in precedenza.
La sezione traduttiva è seguita da un commento critico-letterario in cui si affrontano le tematiche principali a cui è possibile risalire durante l’analisi del romanzo.
Nella discussione vengono affrontate le origini del genere del romanzo gotico, da ricercarsi nel romanzo europeo The Castle of Otranto (1764) di Horace Walpole, i temi e i motivi principali del romanzo gotico, prima europeo e poi americano, e in seguito le peculiarità delle opere ad autorialità afroamericana. In particolare, alla base vi è il concetto del “selvaggio” di Rousseau: il “diverso”, identificato come “selvaggio” e non civilizzato, sta alla base del genere gotico.
La tesi prosegue con il capitolo “Gotico, razza e storia”: infatti The Spite House può essere letto sotto la lente della storia della razza che attraversa gli Stati Uniti ai tempi della colonizzazione, della schiavitù e della Guerra civile americana. In particolare, le violenze e le sofferenze subite dalla popolazione africana in seguito alla loro deportazione, con l’obiettivo di impiegarli come manodopera nelle piantagioni degli Stati Uniti.
In seguito, la tesi evidenzia come il tema della casa infestata sia particolarmente utilizzato dagli autori americani e il suo sviluppo nel romanzo di Johnny Compton. Ne vengono analizzate le origini, le motivazioni e l’utilizzo nelle opere The Fall of The House of Usher (1839) di Edgar Allan Poe, The Haunting of Hill House (1959) di Shirley Jackson, e Bag of Bones (1998) di Stephen King.
Da ultimo, vengono analizzate le peculiarità di Johnny Compton come autore afroamericano e le caratteristiche stilistiche e formali di The Spite House.
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