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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05082022-172655


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MANCA, REBECCA
URN
etd-05082022-172655
Titolo
Sintesi di derivati indolici quali possibili attivatori dell'Anidrasi Carbonica
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Taliani, Sabrina
relatore Dott.ssa Poggetti, Valeria
Parole chiave
  • Alzheimer
  • Malattie neurodegenerative
  • Anidrasi Carbonica
  • Attivatori dell'Anidrasi Carbonica
  • derivati indolici
  • porzione basica
  • shuttle protonico
Data inizio appello
25/05/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Le malattie neurodegenerative sono un gruppo eterogeneo di disturbi cronici del sistema nervoso centrale (SNC), caratterizzate da una progressiva perdita di neuroni in definite regioni cerebrali, tra le quali ritroviamo il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson, la corea di Huntingtn, ecc...
La malattia di Alzheimer (AD) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata da un deterioramento delle facoltà cognitive con andamento lento e progressivo, che porta alla compromissione delle facoltà legate alla memoria.
L’Anidrasi Carbonica (CA) è un metallo-enzima che catalizza la conversione dell’anidride carbonica a ione bicarbonato, con il rilascio di un protone. Il sito attivo dell’-CA è caratterizzato dalla presenza di tre componenti essenziali: uno ione metallico (Zn II), tre residui di istidina e una molecola di acqua nello stato inattivo, che per perdita di un protone si trasforma nello stato idrossilato e attivo dell’enzima. In condizioni fisiologiche, il trasferimento protonico dalla molecola d’acqua all’ambiente circostante avviene grazie al residuo di His64 che agisce da shuttle protonico per mezzo del suo gruppo imidazolico basico. Recentemente è stato dimostrato che l’attivazione dell’Anidrasi Carbonica potrebbe rappresentare un potenziale approccio terapeutico per il trattamento dell’AD e di altre condizioni correlate alla compromissione della memoria. Questo è stato dimostrato da studi che hanno rilevato una carenza significativa di alcune isoforme di questo enzima nel cervello di pazienti affetti da malattia di Alzheimer e che a seguito di somministrazione di un attivatore in sperimentazione animale è stato riscontrato un miglioramento dell’apprendimento e della memoria spaziale, perché sembra che gli attivatori promuovano il potenziamento delle sinapsi.
Lo scopo di questa tesi è la sintesi di composti con un nucleo centrale indolico caratterizzati da un gruppo basico nella loro struttura, in grado di agire da shuttle protonici aggiuntivi nei confronti dell’His64 e comportarsi quindi da attivatori delle CAs, come potenziali agenti per il trattamento delle malattie neurodegenerative.
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