Tesi etd-05082020-174859 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ZUCCARO, EVA
URN
etd-05082020-174859
Titolo
La tutela del minore nel processo civile
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Cecchella, Claudio
Parole chiave
- ascolto del minore
- difesa tecnica
- minore
Data inizio appello
29/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/05/2090
Riassunto
La trattazione persegue l'obbiettivo di affrontare il delicato tema relativo alla tutela del minore all'interno del processo civile.
L'elaborato si articola in tre capitoli che trattano specificatamente le seguenti questioni: il primo capitolo si occupa dell'analisi della normativa internazionale ratificata dall'ordinamento italiano. In particolare vengono esaminati i principali testi internazionali quali la Convenzione sui diritti del fanciullo fatta a New York nel 1989 e la Convenzione europea sull'esercizio dei diritti dei fanciulli fatta a Strasburgo nel 1996 che hanno disegnato un nuovo rapporto tra adulti e minori. Entrambe hanno, infatti, contribuito ad abbattere la tradizionale visione del minore come soggetto incapace da proteggere, in favore del minore quale soggetto titolare di diritti soggettivi di natura patrimoniale, personale e relazionale, da esercitare eventualmente anche davanti ad un giudice.
Il secondo capitolo prosegue trattando la difesa del minore all'interno del processo, esaminando nozioni come quella di giustizia minorile; capacità di discernimento e conseguente valorizzazione di tale concetto ad opera della riforma del diritto della filiazione del 2012-2013; arrivando a chiedersi se il minore possa essere considerato parte del processo civile, sino a giungere alla specifica analisi dei mutamenti apportati dalla l. 149/2001 che si è concentrata sul tema della difesa processuale del minore. Infatti, nei casi toccati da tale riforma, la legge ha riconosciuto al minore la qualità di parte processuale ed ha collocato la difesa dei diritti del fanciullo nel contesto della giurisdizione all'interno delle regole del processo.
Il terzo capitolo si occupa dell’ascolto del minore, quale strumento di auto difesa dello stesso. Vengono esaminati i documenti internazionali che, in particolare, si occupano di tale tema e, in tal senso, viene ripercorsa l’evoluzione della disciplina giuridica dell’ordinamento italiano.
In conclusione, nell'affrontare le varie questioni summenzionate, ho tentato di esprimere delle considerazioni personali sviluppate grazie al materiale bibliografico che ho potuto consultare.
L'elaborato si articola in tre capitoli che trattano specificatamente le seguenti questioni: il primo capitolo si occupa dell'analisi della normativa internazionale ratificata dall'ordinamento italiano. In particolare vengono esaminati i principali testi internazionali quali la Convenzione sui diritti del fanciullo fatta a New York nel 1989 e la Convenzione europea sull'esercizio dei diritti dei fanciulli fatta a Strasburgo nel 1996 che hanno disegnato un nuovo rapporto tra adulti e minori. Entrambe hanno, infatti, contribuito ad abbattere la tradizionale visione del minore come soggetto incapace da proteggere, in favore del minore quale soggetto titolare di diritti soggettivi di natura patrimoniale, personale e relazionale, da esercitare eventualmente anche davanti ad un giudice.
Il secondo capitolo prosegue trattando la difesa del minore all'interno del processo, esaminando nozioni come quella di giustizia minorile; capacità di discernimento e conseguente valorizzazione di tale concetto ad opera della riforma del diritto della filiazione del 2012-2013; arrivando a chiedersi se il minore possa essere considerato parte del processo civile, sino a giungere alla specifica analisi dei mutamenti apportati dalla l. 149/2001 che si è concentrata sul tema della difesa processuale del minore. Infatti, nei casi toccati da tale riforma, la legge ha riconosciuto al minore la qualità di parte processuale ed ha collocato la difesa dei diritti del fanciullo nel contesto della giurisdizione all'interno delle regole del processo.
Il terzo capitolo si occupa dell’ascolto del minore, quale strumento di auto difesa dello stesso. Vengono esaminati i documenti internazionali che, in particolare, si occupano di tale tema e, in tal senso, viene ripercorsa l’evoluzione della disciplina giuridica dell’ordinamento italiano.
In conclusione, nell'affrontare le varie questioni summenzionate, ho tentato di esprimere delle considerazioni personali sviluppate grazie al materiale bibliografico che ho potuto consultare.
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