• Collezione etnobotanica
• Lucca
• Orto botanico

Gli erbi sono una grande varietà di erbe spontanee utilizzate, nel territorio della lucchesia, come ingrediente principale per le zuppe e per la famosa torta di erbi. Oggi ad essi si riconosce un grande valore culturale, soprattutto in ambito gastronomico, in quanto testimonianza del bagaglio di conoscenze di quel mondo rurale e contadino che si sta via via disperdendo. Ma oltre a ciò queste umili erbe hanno per secoli rivestito un ruolo importante, soprattutto nell’ambito salutistico, poiché, fino all’avvento della nuova chimica di sintesi, sono state la principale, se non l’unica, fonte sia di prevenzione che di cura per piccole e grandi patologie.
In omaggio a questa tradizione, così importante per la storia della città di Lucca, l’Orto botanico lucchese ospita la collezione etnobotanica. Quest’ultima, oggetto del presente lavoro di ricerca, è composta da 72 esemplari ed è ospitata in continuità alla più vasta collezione dell’Hortus sanitatis.
Lo studio della collezione specifica è stato inquadrato in una cornice più ampia nella quale si è proceduto a ricostruire la storia dell’Orto botanico lucchese - dall’idea della sua fondazione sotto Elisa Bonaparte, passando per il suo impianto vegetale, durante il governo di Maria Luisa di Borbone, sino all’età contemporanea - attraverso un sistematico lavoro di ricerca storica seguito allo spoglio dei documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Lucca e l’Archivio Comunale di Lucca.
Successivamente, il patrimonio dell’intero Orto botanico è stato descritto muovendoci lungo l’asse cronologico di costituzione delle diverse collezioni, ognuna è stata analizzata nelle sue linee generali ponendo l’attenzione su alcune specie vegetali al fine di valorizzarne la ricchezza, il pregio e la particolarità.
Infine, si è proceduto all’analisi sistematica di tutti gli esemplari della collezione etnobotanica attraverso la redazione di schede informative, suddivise per famiglie botaniche, in cui, oltre alle informazioni botaniche utili al riconoscimento degli esemplari, si è posta particolare attenzione al loro utilizzo in ambito farmaceutico riportando gli usi della tradizione etno-farmacobotanica toscana, ancora oggi in larga parte validi, i principi attivi e la composizione chimica, le attività principali e gli impieghi terapeutici in conformità alla più recente normativa emanata dal Ministero della Salute circa l’utilizzo delle specie vegetali nell’ambito della produzione e messa in commercio degli integratori salutistici.