Tesi etd-05082009-131936 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DRAGO, IRENE
URN
etd-05082009-131936
Titolo
Accessibilità universale nelle aree protette: concetti generali, normativa, progettazione. Un caso di studio nel Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli.
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
PROGETTAZIONE E PIANIFICAZIONE DELLE AREE VERDI E DEL PAESAGGIO
Relatori
Relatore Prof. Cinelli, Fabrizio
Relatore Dott. Paolicchi, Stefano
Relatore Dott. Consorti, Brunello Salvatore
Relatore Dott. Paolicchi, Stefano
Relatore Dott. Consorti, Brunello Salvatore
Parole chiave
- accessibilità
- aree protette
Data inizio appello
25/05/2009
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/05/2049
Riassunto
L'accessibilità alle aree protette è un diritto fondamentale di tutte le persone, indipendentemente dall’età e dalle condizioni psico-fisiche individuali. Pertanto nella gestione dei parchi tra gli obiettivi principali di salvaguardia ambientale e di sviluppo sostenibile, deve rientrare quello di poter garantire al maggior numero di persone il diritto all’accesso e all’esperienza nella natura in modo autonomo e sicuro.
In fase di progettazione è necessario quindi trovare soluzioni multiformi ed adeguate ad un’utenza il più ampia possibile, ponendo particolare attenzione alle esigenze di quelle persone che con maggior probabilità si trovano a dover faticare di più in un ambiente naturale (bambini, anziani, persone con disabilità temporanee o permanenti, famiglie con passeggini, etc.).
L’accessibilità dovrebbe essere vista come elemento trasversale da considerare in tutte le azioni portate avanti dall’Ente gestore in sinergia con le altre realtà territoriali per integrare i differenti settori a tutti i livelli: dalle attività di informazione e comunicazione, a quelle di formazione del personale, dalla realizzazione di percorsi e strutture, alla programmazione di iniziative, escursioni, attività didattiche, all'introduzione di idonee tecnologie di supporto per alcune persone con problemi di mobilità o sensoriali.
Nel presente lavoro l’obiettivo è stato quello di analizzare i diversi aspetti legati al tema dell’accessibilità nelle aree protette volgendo poi l’attenzione alla progettazione di sentieri didattico-naturalistici.
Affinché si possa progettare per l’inclusione di un’utenza ampliata, è importante capire cosa significhi accessibilità, fruibilità, accesso all’esperienza nella natura. Comprendere com’è evoluto il concetto di disabilità e la normativa in materia, anche in termini di barriere architettoniche. Altro passo fondamentale prima di intraprendere la progettazione è conoscere la tipologia dell’utenza, la domanda di turismo accessibile e le esigenze derivanti dalla relazione che si instaura fra uomo e ambiente. Dopo aver compreso cosa significa il “progetto per un’utenza ampliata”, sono esposti i criteri per una progettazione accessibile nelle aree protette. Infine viene fatto accenno ad alcune delle esperienze più significative di ieri e di oggi, che possono fornire utili suggerimenti per individuare soluzioni adeguate da applicare al caso specifico.
Questi i passi necessari per intraprendere azioni progettuali più consapevoli affinché le aree naturali siano fruite da un’utenza quanto più ampia e diversificata possibile.
Dopo tale percorso conoscitivo e di approfondimento, viene preso in esame il caso del Parco Regionale di Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli ed in particolare un sentiero didattico accessibile all’interno della Tenuta di San Rossore. Riferendosi a questo sentiero, è stata fatta una valutazione degli elementi accessibili già esistenti, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Handysuperabile Onlus, così da individuare ulteriori accorgimenti progettuali necessari affinché possa essere garantito e migliorato l’accesso all’esperienza nella natura.
In fase di progettazione è necessario quindi trovare soluzioni multiformi ed adeguate ad un’utenza il più ampia possibile, ponendo particolare attenzione alle esigenze di quelle persone che con maggior probabilità si trovano a dover faticare di più in un ambiente naturale (bambini, anziani, persone con disabilità temporanee o permanenti, famiglie con passeggini, etc.).
L’accessibilità dovrebbe essere vista come elemento trasversale da considerare in tutte le azioni portate avanti dall’Ente gestore in sinergia con le altre realtà territoriali per integrare i differenti settori a tutti i livelli: dalle attività di informazione e comunicazione, a quelle di formazione del personale, dalla realizzazione di percorsi e strutture, alla programmazione di iniziative, escursioni, attività didattiche, all'introduzione di idonee tecnologie di supporto per alcune persone con problemi di mobilità o sensoriali.
Nel presente lavoro l’obiettivo è stato quello di analizzare i diversi aspetti legati al tema dell’accessibilità nelle aree protette volgendo poi l’attenzione alla progettazione di sentieri didattico-naturalistici.
Affinché si possa progettare per l’inclusione di un’utenza ampliata, è importante capire cosa significhi accessibilità, fruibilità, accesso all’esperienza nella natura. Comprendere com’è evoluto il concetto di disabilità e la normativa in materia, anche in termini di barriere architettoniche. Altro passo fondamentale prima di intraprendere la progettazione è conoscere la tipologia dell’utenza, la domanda di turismo accessibile e le esigenze derivanti dalla relazione che si instaura fra uomo e ambiente. Dopo aver compreso cosa significa il “progetto per un’utenza ampliata”, sono esposti i criteri per una progettazione accessibile nelle aree protette. Infine viene fatto accenno ad alcune delle esperienze più significative di ieri e di oggi, che possono fornire utili suggerimenti per individuare soluzioni adeguate da applicare al caso specifico.
Questi i passi necessari per intraprendere azioni progettuali più consapevoli affinché le aree naturali siano fruite da un’utenza quanto più ampia e diversificata possibile.
Dopo tale percorso conoscitivo e di approfondimento, viene preso in esame il caso del Parco Regionale di Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli ed in particolare un sentiero didattico accessibile all’interno della Tenuta di San Rossore. Riferendosi a questo sentiero, è stata fatta una valutazione degli elementi accessibili già esistenti, in collaborazione con l’Associazione di Volontariato Handysuperabile Onlus, così da individuare ulteriori accorgimenti progettuali necessari affinché possa essere garantito e migliorato l’accesso all’esperienza nella natura.
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