Tesi etd-05072023-174534 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SCUOTTO, STEFANO
URN
etd-05072023-174534
Titolo
Ruolo clinico dell'eteroresistenza al cefiderocol in pazienti con infezioni gravi da Acinetobacter baumannii resistente a carbapenemi: studio retrospettivo clinico e microbiologico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Falcone, Marco
Parole chiave
- Acinetobacter
- cefiderocol
- CRAB
- eteroresistenza
- heteroresistance
Data inizio appello
13/06/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/06/2093
Riassunto
Nonostante il cefiderocol (FDC) rappresenti un’opzione terapeutica promettente nei confronti di A. baumannii resistente a carbapenemi (CRAB), studi clinici hanno mostrato dati controversi. L’eteroresistenza è stata riconosciuta come una potenziale causa di fallimento del FDC nello studio CREDIBLE-CR. Il nostro obiettivo era accertare il significato clinico dell’eteroresistenza al FDC in pazienti con infezioni da CRAB trattate con FDC.
Lo studio retrospettivo osservazionale ha incluso pazienti con infezioni da CRAB ospedalizzati in Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana da agosto a novembre 2022. Sono stati esclusi pazienti con colonizzazione da CRAB in assenza di un’infezione clinicamente rilevante. La suscettibilità a FDC è stata rilevata usando test di diffusione posizionando dischi con 10 μg di FDC su piastre di agar Mueller-Hinton e interpretata secondo i breakpoint clinici EUCAST v 12.0. Un isolato suscettibile a FDC veniva classificato come eteroresistente se apparivano colonie sporadiche nelle aree d’inibizione del FDC nel test di diffusione. Sono state raccolte caratteristiche cliniche, trattamento ed outcome dei pazienti. Il fallimento microbiologico è stato definito come l’isolamento di un nuovo isolato CRAB dal medesimo sito d’infezione oltre 7 giorni dopo la fine del trattamento. Il test esatto di Fisher è stato usato per calcolare differenze fra gruppi.
Dei 45 pazienti con infezioni da CRAB inclusi nello studio 24/45 (53.3%) avevano ceppi suscettibili a FDC mentre 11/45 (24.5%) e 10/45 (22.2%) avevano isolati eteroresistenti o resistenti a FDC. Abbiamo analizzato le caratteristiche cliniche dei pazienti trattati con FDC in monoterapia o terapia combinata (n=14), di questi il 57,1% aveva ceppi eteroresistenti. Il fallimento microbiologico si verificava più frequentemente nelle infezioni da isolati eteroresistenti che in quelli suscettibili (62,5% vs 0%, p=0,03).
La ridotta suscettibilità a FDC non è infrequente in CRAB. L’eteroresistenza è associata ad aumento del rischio di fallimento microbiologico.
Lo studio retrospettivo osservazionale ha incluso pazienti con infezioni da CRAB ospedalizzati in Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana da agosto a novembre 2022. Sono stati esclusi pazienti con colonizzazione da CRAB in assenza di un’infezione clinicamente rilevante. La suscettibilità a FDC è stata rilevata usando test di diffusione posizionando dischi con 10 μg di FDC su piastre di agar Mueller-Hinton e interpretata secondo i breakpoint clinici EUCAST v 12.0. Un isolato suscettibile a FDC veniva classificato come eteroresistente se apparivano colonie sporadiche nelle aree d’inibizione del FDC nel test di diffusione. Sono state raccolte caratteristiche cliniche, trattamento ed outcome dei pazienti. Il fallimento microbiologico è stato definito come l’isolamento di un nuovo isolato CRAB dal medesimo sito d’infezione oltre 7 giorni dopo la fine del trattamento. Il test esatto di Fisher è stato usato per calcolare differenze fra gruppi.
Dei 45 pazienti con infezioni da CRAB inclusi nello studio 24/45 (53.3%) avevano ceppi suscettibili a FDC mentre 11/45 (24.5%) e 10/45 (22.2%) avevano isolati eteroresistenti o resistenti a FDC. Abbiamo analizzato le caratteristiche cliniche dei pazienti trattati con FDC in monoterapia o terapia combinata (n=14), di questi il 57,1% aveva ceppi eteroresistenti. Il fallimento microbiologico si verificava più frequentemente nelle infezioni da isolati eteroresistenti che in quelli suscettibili (62,5% vs 0%, p=0,03).
La ridotta suscettibilità a FDC non è infrequente in CRAB. L’eteroresistenza è associata ad aumento del rischio di fallimento microbiologico.
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