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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05072022-135412


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MINESSO, ROSSELLA
URN
etd-05072022-135412
Titolo
VIVERE O SOPRAVVIVERE: le nuove sfide della Terapia Intensiva. Esperienza di follow-up del paziente critico e valutazione della PICS e PICS-Family.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Forfori, Francesco
correlatore Dott.ssa Pini, Silvia
Parole chiave
  • terapia intensiva
  • qualità di vita
  • follow-up
  • post-intensive care syndrome
Data inizio appello
24/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/05/2092
Riassunto
La sopravvivenza dei pazienti critici ricoverati in terapia intensiva è migliorata negli ultimi decenni grazie all’avanzamento delle conoscenze e delle cure. Sebbene questo dato positivo, alcuni dei sopravvissuti sviluppano disabilità cognitive, psicologiche e fisiche dopo il trattamento nelle Unità di Terapia Intensiva, che ora vengono riconosciute nella Post Intensive Care Syndrome (PICS). Conseguentemente, anche la salute mentale dei familiari dei sopravvissuti e deceduti può subire un peggioramento in acuto o in cronico, riconosciuto con il termine PICS-Family (PICS-F). Sebbene le importanti ripercussioni della sindrome nella vita dei familiari e dei pazienti, la PICS è ancora oggi spesso misconosciuta e quindi non adeguatamente e tempestivamente trattata. Trascurare questa parte di cure può purtroppo condurre ad una riduzione della qualità della vita e alla elevata sofferenza dei pazienti e dei loro familiari. Tutti i pazienti critici ricoverati in una Unità di Terapia Intensiva dovrebbero essere valutati per la PICS e coloro che presentano segni e sintomi dovrebbero essere gestiti da un team multidisciplinare che include psicologo, neuropsichiatra, fisioterapista, terapista respiratorio e occupazionale. Questo può essere raggiunto attraverso un cambiamento organizzativo, conoscendo l’elevato tasso di incidenza di PICS e gli effetti sfavorevoli che provoca nella vita e nelle attività quotidiane nei sopravvissuti e delle loro famiglie.
Il mio progetto di tesi si inserisce nell’ambito del follow-up svolto nell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del Pronto Soccorso di Pisa. I pazienti arruolati a 6 mesi e a 1 anno sono stati rispettivamente 113 e 52. L’obiettivo dello studio è innanzitutto mettere in luce l’importanza della continuità del processo di cura dopo la dimissione, alla luce delle innumerevoli problematiche e disabilità che i pazienti e le loro famiglie sviluppano dopo la dimissione. Il 19% dei pazienti ad 1 anno necessita infatti di assistenza domiciliare e il 42% non è tornato a lavorare come prima del ricovero. Inoltre il 16% dei pazienti continua a percepire la propria qualità di vita come scarsa e nel 48% dei casi prova ancora moderato dolore o fastidio. Il 59% dei caregiver presenta alta probabilità di sviluppo di Disturbo da Stress post traumatico e il 13% percepisce un carico moderato dell’onere di prendersi cura del familiare. Ci proponiamo inoltre di dimostrare l’utilità di un follow-up multidisciplinare del paziente post critico, come strumento di supporto per il malato, strumento di analisi e feedback dell’operato svolto in rianimazione per gli operatori, punto di partenza per i miglioramenti delle pratiche assistenziali.
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