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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05072020-192452


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DANIELE, VALENTINA MARIA
URN
etd-05072020-192452
Titolo
Cornus sanguinea L., piccolo frutto dimenticato con potenziali proprietà di rigenerazione tissutale
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa Trincavelli, Maria Letizia
relatore Prof.ssa Braca, Alessandra
correlatore Dott.ssa Giacomelli, Chiara
Parole chiave
  • Cornus sanguinea
  • rigenerazione tissutale
  • fibroblasti dermali umani
  • fibroblasti gengivali umani
Data inizio appello
27/05/2020
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
I composti naturali sono stati da sempre utilizzati per la cura delle ferite grazie alle loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche. Il crescente interesse della comunità scientifica rispetto al ruolo dei metaboliti specializzati nella rigenerazione tissutale ha evidenziato come tali composti, riescano ad agire su più fasi della guarigione delle ferite, attraverso la modulazione della secrezione delle citochine e fattori di crescita, e l'induzione della proliferazione e della migrazione cellulare. A questo proposito, il presente progetto di tesi ha previsto un percorso a carattere multidisciplinare incentrato su una parte fitochimica, mirata all’estrazione ed isolamento di principi attivi da frutti di Cornus sanguinea L., e una parte biochimica finalizzata alla valutazione in vitro della potenziale attività rigenerativa di alcuni dei derivati isolati.
Cornus sanguinea L. è un arbusto appartenente alla famiglia delle Cornaceae, distribuito in Asia nei Monti Caucasici, Iran settentrionale, Turchia, Siria e Libano e su quasi tutto il continente europeo, ad eccezione delle zone meridionali della penisola Iberica, della Grecia e delle zone settentrionali della Scandinavia. Ha un ampio range di crescita sia in termini di umidità e pH sia in termini di diffusione, richiedendo, però, principalmente climi freschi e temperati. I frutti di C. sanguinea L. sono delle drupe globose, utilizzate nella tradizione fitoalimentare italiana per le loro proprietà toniche, antipiretiche ed astringenti. I frutti, nonostante abbiano un sapore sgradevole, sono edibili e vantano un’alta concentrazione di vitamina C che ne permette l’utilizzo per la produzione di marmellate e succhi di frutta. Per lo studio fitochimico, i frutti maturi di C. sanguinea L. sono stati congelati, liofilizzati, triturati e infine macerati, fino all’ottenimento del residuo n-butanolico (RBuOH) e del residuo acetato di etile (RAcOEt). Per il frazionamento di tali residui, il residuo n-butanolico è stato sottoposto a cromatografia ad esclusione molecolare (Sephadex LH-20) in un altro progetto di tesi, mentre il residuo di acetato di etile è stato sottoposto a cromatografia su Biotage Isolera. L’ulteriore purificazione è stata, in seguito, condotta mediante cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC), mentre la cromatografia su strato sottile (TLC) è servita per rivelare e riunire insieme le frazioni con la stessa composizione chimica. L’attività biologica di alcuni dei composti isolati e dei due residui è stata, quindi, valutata su fibroblasti dermali umani (hDF) e fibroblasti gengivali umani (hGF). I fibroblasti sono cellule di origine mesenchimale principalmente presenti a livello del tessuto connettivo degli organi. Giocano un ruolo chiave nella rigenerazione tissutale, in quanto sono richiamati dai tessuti circostanti per la produzione di componenti della matrice extracellulare (ECM). In primo luogo, è stato studiato l’effetto dei due estratti e di 6 dei composti isolati sulla proliferazione cellulare delle hDF e hGF, mediante il saggio sulla vitalità cellulare (MTS). I derivati più promettenti dai saggi di vitalità sono stati, successivamente, testati come modulatori della motilità dei fibroblasti gengivali, mediante “scratch assay”, al fine di valutarne le potenziali attività nei processi di rigenerazione tissutale. Sebbene ulteriori analisi biochimiche siano necessarie per comprendere in modo più approfondito l’effetto rigenerativo di tali composti, i risultati preliminari dimostrano come alcuni dei composti estratti da Cornus sanguinea L. possano mostrare delle buone potenzialità nella promozione della rigenerazione tissutale.
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