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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05072018-221158


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIAGI, ELISA
URN
etd-05072018-221158
Titolo
Ruolo della qualità e diversità dei frammenti nel regolare l'insediamento dell'alga invasiva Caulerpa cylindracea in mosaici di habitat nell'infralitorale superficiale
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Bulleri, Fabio
relatore Dott.ssa Ravaglioli, Chiara
correlatore Prof. Balestri, Francesco
correlatore Prof. Bedini, Gianni
Parole chiave
  • Caulerpa cylindracea
  • invasioni biologiche
  • pressione dei propaguli
Data inizio appello
28/05/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/05/2088
Riassunto
Le invasioni biologiche, mediate dall’uomo, sono un fenomeno sempre più diffuso e rappresentano una delle maggiori minacce alla biodiversità. I gravi danni ecologici ed economici che ne possono derivare hanno spinto sempre più la comunità scientifica a studiare i meccanismi che regolano l’insediamento e la diffusione delle specie invasive. Il processo di insediamento di specie invasive in aree non native è regolato da più fattori tra cui la disponibilità di risorse e gli effetti di disturbo. Uno dei fenomeni sotto osservazione è il ruolo della pressione dei propaguli, cioè il numero totale di individui che sono coinvolti in un evento di rilascio e la frequenza con cui essi vengono introdotti. Secondo alcune ricerche, un’alta pressione di propaguli contribuisce all’insediamento di alghe clonali invasive, mentre secondo altre il loro effetto sull’insediamento è debole o nullo. Tale discordanza di risultati potrebbe essere spiegata dalla diversità fenotipica dei propaguli introdotti. La nostra indagine si inserisce in tale contesto ed è volta ad approfondire questo aspetto ampliando le conoscenze sulla plasticità fenotipica dei frammenti introdotti. Poiché in un esperimento precedente è stato osservato che la qualità dei propaguli, più che la loro pressione, è importante per l’insediamento dell’alga invasiva Caulerpa cylindracea, riteniamo che la diversità fenotipica possa essere un fattore determinante per l’insediamento in habitat differenti.
L'esperimento è stato eseguito ad Antignano in tre diversi habitat, costituiti dalla macroalga Halopithys incurva, dal precoralligeno e da rizomi morti (matte) di Posidonia oceanica. Tutti questi habitat sono stati precedentemente segnalati per essere invasi da Caulerpa cylindracea, mentre sono caratterizzati da diverse risorse limitanti. L’esperimento ha previsto la manipolazione della pressione di propaguli (due livelli: 4 vs 8 frammenti di Caulerpa) e della qualità dei propaguli (tre livelli: privati delle fronde, con fronde e misti).
L’ipotesi è che i trapianti con frammenti misti abbiano una maggiore probabilità di insediamento, espressa in termini di copertura percentuale di C. cylindracea alla scala del paesaggio.
I risultati ottenuti hanno messo in luce una diversità di copertura significativa tra i diversi habitat e hanno evidenziato nel mese di agosto una maggiore copertura, anche se non significativa, di Caulerpa, nel caso di inoculi frammenti misti e senza fronde.
Da quanto riscontrato possiamo dedurre che la tipologia di habitat influenza l’insediamento di C. cylindracea e che la qualità dei frammenti potrebbe avere un ruolo maggiore sulla diversità di questi, ma sono necessarie ulteriori approfondimenti e indagini per dare maggiore riscontro a tale teoria.

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