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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05072018-112721


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LOMBARDO, GIOVANNA ROSSELLA
URN
etd-05072018-112721
Titolo
Il ruolo delle interazioni biotiche: effetti delle oloturie sulle caratteristiche abiotiche dei sedimenti e la loro influenza sui trapianti di talee di Posidonia oceanica su matte morta
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Bulleri, Fabio
relatore Dott.ssa Ravaglioli, Chiara
correlatore Dott. Di Giuseppe, Graziano
correlatore Dott. Lardicci, Claudio
Parole chiave
  • Posidonia oceanica
  • ripristino
  • oloturoidei
  • interazioni interspecifiche
  • interazioni biotiche
  • facilitazione
Data inizio appello
28/05/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/05/2088
Riassunto
Negli ultimi decenni, il ruolo delle interazioni tra piante ed animali nel determinare il funzionamento di ecosistemi naturali ha ricevuto una notevole attenzione. Diversi studi hanno analizzato il ruolo delle interazioni biotiche sulla produttività e sopravvivenza delle piante acquatiche, tuttavia pochi studi hanno valutato i loro effetti indiretti. Questa tesi ha lo scopo di valutare sperimentalmente l’effetto delle oloturie, organismi bentonici detritivori, sulle caratteristiche biotiche ed abiotiche dei sedimenti che si depositano sui rizomi morti della fanerogama marina, Posidonia oceanica (matte morta). L’ipotesi testata è che le oloturie, attraverso la loro attività di bioturbazione, potrebbero alterare le caratteristiche chimiche del sedimento, influenzando la sopravvivenza e la produttività di P. oceanica. Per indagare il ruolo delle oloturie nell’alterare la concentrazione della sostanza organica, all’inizio dell’esperimento, sono state allestite 8 gabbie metalliche in un sito caratterizzato da matte morta di P. oceanica ad una profondità di circa 6-8 metri. Per ciascuna gabbia, sono state incluse due oloturie. Inoltre, sono stati marcati 4 quadrati di controllo e 4 controlli artefatti allestiti con la stessa rete metallica utilizzata per le gabbie, costruiti in modo da formare due lati della gabbia, paralleli tra loro, e fissati al substrato con tondini di ferro. Dopo aver mantenuto la densità delle oloturie all’interno di ciascuna gabbia per un periodo di circa tre mesi, sono stati prelevati campioni di sedimento nelle unità sperimentali esposte ai diversi trattamenti (controllo, inclusione oloturie, controllo artefatto) per le analisi sulla concentrazione di carboidrati, proteine, lipidi e fitopigmenti (Chl a e feopigmenti). Nella seconda parte dell’esperimento, per valutare l’effetto della bioturbazione sulla sopravvivenza e produttività di P. oceanica, sono stati effettuati trapianti di talee di P. oceanica all’interno di ciascuna unità sperimentale. Pertanto in seguito, è stata effettuata una stima dell’efficienza fotosintetica su tutte le talee e i risultati ottenuti mostrano un effetto del rimescolamento del substrato ad opera dei bioturbatori. Emerge però un decremento significativo nella concentrazione di carboidrati e una tendenza alla diminuzione delle proteine e lipidi in presenza dei bioturbatori rispetto ai plot di controllo. Le concentrazioni di fitopigmenti non mostrano alcuna variazione tra le gabbie e i controlli, così come i risultati dell’attività fotosintetica dai quali non emerge nessuna differenza nella crescita di P. oceanica tra le unità sperimentali.
Questi risultati, evidenziano che la presenza delle oloturie, in quanto organismi detritivori e biourbatori, può influenzare parte delle caratteristiche del sedimento, importanti per la crescita delle piante.
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