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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05072007-084358


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Cucco, Cuono
URN
etd-05072007-084358
Titolo
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra subclinica in pazienti affetti da diabete mellito di tipo I
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Di Bello, Vitantonio
Parole chiave
  • CDMI
  • color doppler myocardial imaging
  • disfunzione sistolica ventricolare sinistra
  • IBS
  • integrated backscatter
  • ecocardiografia
  • diabete
  • cardiomiopatia diabetica
Data inizio appello
22/05/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
I pazienti affetti da diabete mellito presentano un¡¯alta incidenza di scompenso cardiaco, che contribuisce all¡¯aumentata morbilit¨¤ e mortalit¨¤ di questi soggetti. Nonostante sia evidente nell¡¯aumentato rischio cardiovascolare il contributo della cardiopatia ischemica e dell¡¯ipertensione arteriosa, nelle ultime tre decadi un sostanzioso numero di studi epidemiologici, autoptici, sperimentali e clinici indicano che nel diabete esista una specifica cardiomiopatia diabetica (riferendosi ad una patologia del miocardio dei soggetti diabetici non riferibile a ipertensione, patologia coronarica o ad altra cardiopatia), quale entit¨¤ clinica distinta.
La maggior parte dei dati presenti in letteratura sono relativi ai pazienti con diabete tipo 2. Meno chiari sono, invece, i cambiamenti rilevati nel cuore dei soggetti con diabete tipo 1, in cui sono state descritte numerose anomalie funzionali in diverse combinazioni con alterazioni strutturali.
Come recentemente dimostrato nel diabete tipo 2, l¡¯uso di tecniche ecocardiografiche innovative, come l¡¯Integrated Backscatter (IBS) e il Color Doppler Myocardial Imaging (CDMI), potrebbe essere utile nell¡¯identificare precoci cambiamenti miocardici funzionali e strutturali in uno stadio preclinico e in presenza di normali parametri ecocardiografici convenzionali.
Scopo di questo studio ¨¨ stato, pertanto, determinare se era possibile rilevare precoci alterazioni miocardiche funzionali (sisto-diastoliche) e strutturali, mediante indici sensibili di performance sisto-diatolica e di struttura miocardica, in pazienti asintomatici con diabete tipo 1 in buon controllo metabolico e in assenza di complicanze croniche.
METODI: Sono stati studiati 31 soggetti con diabete mellito tipo 1 (Gruppo DM: 23 maschi e 8 femmine, di et¨¤ media 30+4 anni), in assenza di complicanze croniche del diabete, e di patologia cardiovascolare, e 27 volontari sani di pari et¨¤ e sesso (Gruppo C: 20 maschi e 7 femmine; et¨¤ media 28+4 anni). I principali parametri ematochimici risultavano nella norma in tutti i pazienti. Tutti i soggetti diabetici erano normotesi, con normale livello di colesteriolo (LDL e HDL) e trigliceridi, un buon controllo glicemico e nessuno assumeva farmaci ad eccezione dell¡¯insulina (dose quotidiana media 0,74+0,22 UI/Kg).
La funzione ventricolare sinistra sistolica ¨¨ stata valutata mediante analisi degli indici della velocit¨¤ della parete miocardica o della deformazione della parete utilizzando la velocit¨¤ di deformazione del segmento miocardico (strain rate) e la sua deformazione nel tempo (strain), utilizzando CDMI, e indici per la misura della variazione ciclica legati alla contrattilit¨¤ e indici per la misura del valore assoluto dell¡¯ecodensit¨¤, derivati dall¡¯analisi IBS.
La funzione di riempimento diastolico ¨¨ stata valutata, sia dall¡¯analisi Doppler del flusso trasmitralico, con metodo tradizionale, sia dall¡¯analisi all¡¯annulus mitralico, al setto medio e alla parete laterale, mediante analisi TDI.
RISULTATI: I pazienti con diabete mellito tipo 1 in uno stadio preclinico e in assenza di complicanze hanno mostrato i seguenti aspetti: 1) una precoce alterazione della funzione sistolica del ventricolo sinistro a riposo quando valutata con tecniche sonografiche altamente sensibili come CDMI (riduzione di ¦Åsys e SRsys) e IBS (riduzione di CVI) sia a livello del setto che della parete posteriore, in presenza di normali indici ecocardiografici convenzionali di funzione sistolica (EF, FS, MPI); 2) una funzione diastolica del ventricolo sinistro relativamente normale, sia se valutata con tecniche ecocardiografiche tradizionali (flusso Doppler transmitralico E/A) e non convenzionali (PW-TDI anulus mitralico e VEL E/A media-parete), con una significativa e inversa correlazione con la durata del diabete; 3) normale struttura (LVM) ed ultrastruttura (ecoriflettenza intramiocardica IBS) del miocardio.
CONCLUSIONI:Questo studio, il primo ad utilizzare tecniche ecocardiografiche ultrastrutturali e funzionali (sisto-diastoliche) sensibili nel diabete tipo 1, dimostra che in una fase molto precoce del diabete la contrattilit¨¤ miocardica ¨¨ ridotta, gi¨¤ prima dello sviluppo di alterazioni funzionali diastoliche e di anomalie strutturali (fibrosi).
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