• insetti dannosi
• olio essenziali
• terre di diatomee

Gli insetti rappresentano un serio problema per la conservazione delle derrate alimentari e in particolare dei cereali immagazzinati, ai quali causano danni diretti, nutrendosi delle cariossidi ed indiretti, favorendo lo sviluppo di funghi micotossigeni, con perdite di prodotto dal 9% al 18%. Ad oggi, il controllo dei parassiti delle derrate si basa su insetticidi e fumiganti di sintesi, che provocano resistenza negli insetti ma anche problemi di sicurezza alimentare e ambientale. Attualmente l’obbiettivo è quello di utilizzare un approccio olistico “One Health” che consideri la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema utilizzando prodotti che rispettino l’ambiente e siano ecosostenibili. Fanno parte di questa classe le diatomee e gli oli essenziali, in conformità ai principi del controllo integrato (Integrated Pest Management, IPM) e secondo i protocolli delle produzioni biologiche. Queste sostanze hanno, tuttavia, aspetti positivi e negativi. Gli oli essenziali sono volatili, si degradano facilmente, hanno efficacia di breve durata e hanno odori molto forti che conferiscono ai materiali trattati. Le terre di diatomee invece hanno dosi elevate di utilizzo, ed essendo abrasive causano problemi di allergie agli operatori e rovinano i macchinari. Lo scopo di questa tesi è stato quello di testare l’efficacia complementare di diatomee a dosi ridotte addizionate di olio essenziale, su grano infestato da Sitophilus oryzae e verificare come questi trattamenti a dosi ridotte di diatomee influiscano sulla panificazione della farina finale e sulla percezione sensoriale da parte del consumatore. Per lo scopo sono stati effettuati trattamenti di quantità nota di grano (volontariamente infestato da Sitophilus oryzae) con terre di diatomee, olio essenziale di O. basilicum e un miscuglio di olio essenziale di O. basilicum + terre di diatomee. Campioni di grano non trattato costituivano il controllo. Al termine della prova, durata 1 mese, i dati relativi alla mortalità sono stati elaborati statisticamente mediante ANOVA ad una via, previa normalizzazione mediante trasformazione in arcoseno mentre le medie sono state separate mediante il test di confronto multiplo di Tukey (p < 0,05). Dopo l’allontanamento degli insetti vivi e morti dal grano, questo è stato macinato e la farina, previa analisi con il colorimetro e stata panificata con metodo indiretto. Infine, è stato eseguito un panel test sul pane prodotto i cui dati ottenuti sono stati analizzati mediante ANOVA a due vie. Infine, è stata verificata la shelf-life delle fette di pane, tenute in osservazione fino alla formazione della muffa su almeno il 60% dei campioni. I risultati della ricerca ci hanno consentito di stabilire che:
• è possibile utilizzare dosi di diatomee ridotte fino a 1/10 rispetto a quelle di etichetta per ottenere una mortalità media degli insetti dell’82%;
• addizionando le diatomee con l’olio essenziale di basilico è possibile ridurre fino a 1/15 la dose di etichetta le diatomee per ottenere una mortalità media dell’82,33% statisticamente non diversa da quella precedente;
• i trattamenti non alterano il colore delle farine;
• dall’analisi sensoriale è risultato che non ci sono differenze a livello edonico nel pane ottenuto dal grano trattato o meno, ma l’olio essenziale aumenta la ricchezza aromatica e la piacevolezza del pane;
• diatomee e oli essenziali non hanno effetti sulla shelf-life del pane.
Complessivamente, i nostri risultati indicano un potenziale utilizzo dell’olio essenziale di O. basilicum e di diatomee per la protezione dei cereali immagazzinati in programmi di gestione integrata dei parassiti e nella filiera dell'agricoltura biologica. Anche se le proprietà insetticide degli oli essenziali e delle diatomee erano già note, questa ricerca ha dimostrato che attraverso un co-trattamento è possibile potenziare l'efficacia delle due sostanze, superando alcuni dei problemi legati all'uso delle sostanze singole. In particolare, la quantità ridotta di OE e delle DE può ridurre gli effetti collaterali delle DE sui lavoratori e sui macchinari e l'impatto degli OE sulle caratteristiche olfattive del prodotto finito.