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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05062019-231515


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GIANNARELLI, GABRIELE
URN
etd-05062019-231515
Titolo
La giurisdizione della Corte penale internazionale sul crimine di aggressione
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marinai, Simone
Parole chiave
  • corte penale internazionale
  • aggressione
  • crimine
Data inizio appello
30/05/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo elaborato ha lo scopo di tracciare un'analisi del crimine di aggressione, il più recente crimine di competenza della Corte penale internazionale, che va ad aggiungersi ai c.d. core crimes, ossia i crimini di genocidio, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra, tutti e tre già da tempo rientranti nella giurisdizione della CPI. Rispetto a questi ultimi, la definizione del regime giuridico del crimine di aggressione è stata particolarmente lunga e travagliata tanto da essere tutt'oggi uno dei temi più controversi di Diritto Internazionale.Il presente lavoro inizia nel primo capitolo con un breve excursus storico riguardo quelli che furono i momenti chiave dell'evoluzione del concetto di aggressione a partire dalle storiche sentenze dei Tribunali militari di Norimberga e Tokyo che sancirono la possibilità di attribuire agli individui-organi dello Stato una responsabilità giuridica per la commissione di tale crimine. Passando poi per la Risoluzione 3314 dell'Onu riguardo l'aggressione e i Tribunali ad hoc per l'ex Jugoslavia e per il Ruanda, fino ai lavori preparatori che hanno portato all'approvazione dello Statuto di Roma, istitutivo della Corte penale internazionale, nel 1998. Nel secondo capitolo si evidenzia come lo Special Working Group on the Crime of Aggression, dopo un lavoro di ben 5 anni, arrivò nel 2009 a redigere un ampio progetto sul crimine di aggressione che comprendeva i punti di accordo raggiunti dalle diverse delegazioni partecipanti, ma anche quei punti in cui un consenso non si era potuto trovare, in particolare con riguardo al ruolo che avrebbe dovuto svolgere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nell’ambito della determinazione dell’esistenza di un atto di aggressione commesso da uno Stato.Infine, questa analisi si conclude con l'esame della ratifica da parte dell'Onu degli emendamenti di Kampala, ufficializzata a New York a fine 2017 dall'Assemblea plenaria degli Stati Parte dello Statuto di Roma, che ha comportato l'attivazione della giurisdizione della CPI sul crimine di aggressione rappresentando il punto di arrivo finale di questo lungo percorso evolutivo dell'istituto.
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