Tesi etd-05062019-121815 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CARLUCCI, GIOVANNA
URN
etd-05062019-121815
Titolo
Consenso informato al trattamento medico e autodeterminazione nelle scelte esistenziali del minore
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Sperti, Angioletta
Parole chiave
- autodeterminazione del minore
- Belgio
- consenso informato del minore
- eutanasia
- rifiuto delle cure
Data inizio appello
30/05/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/05/2089
Riassunto
Con questo elaborato, si intendono approfondire le novità legislative apportate dalla recente legge 219 del 2017, con cui si introduce una apposita regolamentazione sul consenso informato e importanti novità sul tema del “fine vita”. Da un’analisi preliminare sull'origine e sul contenuto del diritto alla salute, si passa ad esaminare le situazioni giuridiche soggettive che da esso dipendono: la dimensione individuale e collettiva della salute, la libertà di curarsi e scegliere come, e infine il diritto di rifiutare le cure, con inevitabile richiamo alla giurisprudenza del “caso Welby ed Englaro”.
Successivamente, si delinea l’istituto del consenso informato partendo dal percorso storico-giuridico che ha portato all'approvazione della legge e soffermandosi successivamente sul contenuto dei vari articoli, con particolare attenzione alla novità delle “disposizioni anticipate di trattamento”. Concluso lo studio della disciplina generale, si procede ad argomentare il consenso informato del minore.
Per riconoscere anche in capo ai minori la possibilità di esprimere un consenso informato ai trattamenti sanitari, deve inevitabilmente considerarsi la condizione giuridica in cui versa, e quindi il rapporto tra l’incapacità legale d’agire, prevista dalla legge, e il principio di autodeterminazione, riconosciuto invece a livello costituzionale, che il minore esercita attraverso il diritto all'ascolto. Il legame tra queste due condizioni è indispensabile per valutare quali interessi prevalgano all'interno del trattamento medico in cui convivono tre posizioni differenti: quella del minore, dei genitori che prestano per lui un valido consenso, ed infine quella del medico che instaura con il minore “ l'alleanza terapeutica". Proseguendo, si dedica un intero capitolo all'esercizio del consenso informato nelle leggi speciali, distinguendo i casi in cui è esercitabile in maniera autonoma da parte del minore, quando è inevitabile il consenso dei genitori ed infine quando si tratta di interventi vietati dalla legge.
A conclusione dei discorsi trattati, l’ultimo capitolo è finalizzato ad inquadrare gli orientamenti giurisprudenziali degli ultimi anni e i criteri adoperati dai giudici a garanzia del minore, non solo rispetto al diritto di rifiutare le cure ma anche al più drastico diritto di “lasciarsi morire”, aprendo così la strada per un dibattito giuridico sulla possibilità di legalizzare la pratica dell’eutanasia sul minore, sulla scorta dell’esperienza del Belgio.
Successivamente, si delinea l’istituto del consenso informato partendo dal percorso storico-giuridico che ha portato all'approvazione della legge e soffermandosi successivamente sul contenuto dei vari articoli, con particolare attenzione alla novità delle “disposizioni anticipate di trattamento”. Concluso lo studio della disciplina generale, si procede ad argomentare il consenso informato del minore.
Per riconoscere anche in capo ai minori la possibilità di esprimere un consenso informato ai trattamenti sanitari, deve inevitabilmente considerarsi la condizione giuridica in cui versa, e quindi il rapporto tra l’incapacità legale d’agire, prevista dalla legge, e il principio di autodeterminazione, riconosciuto invece a livello costituzionale, che il minore esercita attraverso il diritto all'ascolto. Il legame tra queste due condizioni è indispensabile per valutare quali interessi prevalgano all'interno del trattamento medico in cui convivono tre posizioni differenti: quella del minore, dei genitori che prestano per lui un valido consenso, ed infine quella del medico che instaura con il minore “ l'alleanza terapeutica". Proseguendo, si dedica un intero capitolo all'esercizio del consenso informato nelle leggi speciali, distinguendo i casi in cui è esercitabile in maniera autonoma da parte del minore, quando è inevitabile il consenso dei genitori ed infine quando si tratta di interventi vietati dalla legge.
A conclusione dei discorsi trattati, l’ultimo capitolo è finalizzato ad inquadrare gli orientamenti giurisprudenziali degli ultimi anni e i criteri adoperati dai giudici a garanzia del minore, non solo rispetto al diritto di rifiutare le cure ma anche al più drastico diritto di “lasciarsi morire”, aprendo così la strada per un dibattito giuridico sulla possibilità di legalizzare la pratica dell’eutanasia sul minore, sulla scorta dell’esperienza del Belgio.
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