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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05062019-103450


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PUNTILLO, ANNALISA
URN
etd-05062019-103450
Titolo
Confronto tra dieta mediterranea e dieta a basso contenuto di carboidrati: studio pilota
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof.ssa La Motta, Concettina
relatore Dott.ssa Chatzianagnostou, Kyriazoula
Parole chiave
  • dati antropometrici
  • dieta a basso contenuto di carboidrati
  • Dieta mediterranea
  • plicometria
Data inizio appello
29/05/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/05/2089
Riassunto
L'obesità è ad oggi considerata una vera e propria patologia che colpisce una grande fetta della popolazione mondiale e che influisce negativamente sulla salute dei pazienti, in quanto è correlata all'insorgenza di numerose comorbidità (diabete, malattie cardiovascolari, etc.) che ne aumentano il rischio di morte.
L'idea di questo studio nasce, dunque, dal bisogno di trovare un modo per prevenire le malattie croniche legate ad un aumentato peso corporeo e preservare la salute della popolazione. Si tratta, infatti, di una malattia complessa, multifattoriale. Molti paesi hanno assistito ad un notevole aumento della prevalenza dell'obesità nelle relative popolazioni dovuto a molteplici fattori quali la crescita economica, l'industrializzazione, il trasporto meccanizzato, uno stile di vita sempre più sedentario, la grande disponibilità di prodotti low cost e ad alto contenuto calorico. La crescente diffusione dell'obesità costituisce un carico importante da portare sia per il singolo individuo, sia per il sistema di assistenza sanitaria nel lungo termine.
Lo scopo di questa ricerca è quello di valutare in un tempo ristretto (2 mesi) l’impatto di due diversi approcci dietetici, ossia la dieta mediterranea (DM) e la dieta a basso contenuto di carboidrati (BCC), sui valori antropometrici e su alcuni parametri ematochimici relativi al compenso glico-metabolico ed elettrolitico del paziente.
Per lo svolgimento di questo lavoro sono stati arruolati 35 pazienti in sovrappeso o in obesità in assenza di comorbidità associate alla condizione di eccesso ponderale. I pazienti sono stati sottoposti ad un’attenta valutazione antropometrica, prima e dopo la dieta, mediante la rilevazione di peso (P), altezza (A), indice di massa corporea (I.M.C), circonferenza vita (CV), circonferenza fianchi (CF), rapporto vita-fianchi (V/F) e plicometria.
Sui primi 19 pazienti è stato adottato un regime dietetico di tipo mediterraneo, personalizzato e bilanciato, mentre ai restanti 16 pazienti è stata assegnata una dieta a basso contenuto di carboidrati, non bilanciata. Inoltre, sono stati richiesti gli esami ematochimici prima e dopo il periodo di dieta per valutare eventuali cambiamenti dei parametri investigati (profilo lipidico, glicemia a digiuno, uricemia, creatininemia).
La scelta dei regimi dietetici utilizzati è stata guidata dai numerosi dibattiti attualmente in atto sulla discutibile sicurezza di schemi alimentari sbilanciati come la dieta BCC rispetto a modelli equilibrati e bilanciati come la DM.
I risultati ottenuti mostrano che nel breve termine la dieta BCC può essere una valida scelta per il dimagrimento del paziente. Il peso e l’IMC calano rispettivamente del 7% e del 6,9% in seguito alla dieta BCC, mentre con la DM si riducono del 5% i valori di entrambi i parametri (p<0,001). La circonferenza si riduce allo stesso modo con entrambi i piani alimentari, la circonferenza fianchi cala del doppio con la dieta BCC rispetto alla DM. Il totale delle pliche cala maggiormente con la DM rispetto la dieta BCC e lo stesso accade alla percentuale di massa grassa.
Per quanto riguarda il profilo lipidico, i risultati mostrano che in seguito alla DM il colesterolo totale subisce un calo del 5,35% (p=0,271), il colesterolo HDL diminuisce del 4,27% (p=0,3400), il colesterolo LDL si riduce del 5% (p=0,4323) e i trigliceridi diminuiscono del 9,25% (p=0,5619). In questo caso i risultati non sono statisticamente significativi. Nel caso della dieta BCC il colesterolo subisce un calo del 6,83% (p=0,1124), il colesterolo HDL diminuisce del 9,77% (p=0,1721), il colesterolo LDL si riduce del 5,6% (p=0,3989), i trigliceridi aumentano del 4,55% (p=0,7329). Anche in questo caso viene meno la significatività statistica dei dati.
Anche la glicemia, l’acido urico e la creatinina tendono ad una riduzione maggiore in seguito a dieta BCC, ma non in modo significativo.
Infine, son stati valutati anche i valori pressori sistolici e diastolici che risultano inclini a una riduzione nella DBCC, mentre in seguito a DM tendono ad aumentare i valori diastolici. Anche questi dati non risultano significativi.
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