Tesi etd-05062019-073545 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
COSTA, SARA
URN
etd-05062019-073545
Titolo
Diagnosi, trattamento chirurgico e strategia terapeutica dell'artrite settica nell'articolazione tarso crurale del puledro
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Sgorbini, Micaela
Parole chiave
- articolazione tarso crurale
- artrite settica
- artroscopia
- puledro
Data inizio appello
31/05/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nei puledri, l'artrite settica colpisce tra 0,5 e 1% della popolazione, ed è stata considerata una causa di morte nel 5,2% dei puledri. Di solito coinvolge più di un'articolazione, mentre nei cavalli adulti ne viene colpita una sola. Il fattore più importante che predispone il puledro alle infezioni è il fallimento del trasferimento dell'immunità passiva. L'organizzazione di vasi metafisari in loop e sinusoidi crea un mezzo perfetto per la proliferazione batterica. Si descrive la diagnosi, il trattamento, la gestione chirurgica e l'esito in 18 puledri (età media 7 giorni di vita) con sepsi confermata del tarso crurale. La terapia scelta è stata il lavaggio della cavità sinoviale eseguita artroscopicamente, 1 o 2 volte a causa della ricorrenza di segni clinici. Informazioni registrate incluse: segnalamento, anamnesi, valutazione clinica completa, grado di zoppia, ematologia, biochimica,concentrazione sierica di IgG, reperti radiografici ed ecografici, citologia e coltura di liquido sinoviale, trattamenti ed esito. 12 puledri erano maschi e 6 femmine. La sepsi ha interessato l'articolazione tarso crurale destra in 3 puledri e quella sinistra in 8 puledri, 7 puledri avevano entrambi i garretti colpiti. Nonostante la letteratura attuale descriva scarse possibilità di esplorare le articolazioni del puledro in questo caso è stato possibile visualizzare le strutture interne, accertare e valutare correttamente il danno intrarticolare derivante dall'infezione e la presenza di materiali organici all'interno dello spazio articolare. Inoltre, ciò che vale la pena notare è che è stato possibile rilevare e rimuovere i coaguli di fibrina ritenuti responsabili di nascondere i batteri e portare avanti lo stato infettivo e infiammatorio.
File
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COSTA_finale.pdf | 649.02 Kb |
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