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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05062015-210828


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
BARSKOVA, TATIANA
Indirizzo email
tbarskova@gmail.com
URN
etd-05062015-210828
Titolo
Valutazione del microcircolo periferico nella sclerosi sistemica con la spettroscopia.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
REUMATOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Matucci Cerinic, Marco
correlatore Dott.ssa Guiducci, Serena
Parole chiave
  • spettroscopia
  • microcircolo
  • sclerosi sistemica
Data inizio appello
25/05/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Background: la vascolopatia ha un ruolo fondamentale nella patogenesi della sclerosi sistemica. Le alterazioni del microcircolo periferico si manifestano come primi segni di malattia (Fenomeno di Raynaud). Il mantenimento di una buona ossigenazione tessutale nonché l'integrità del microcircolo sono un importante obiettivo terapeutico nella SSc. Le metodiche ad oggi applicate nello studio del microcircolo (videocapillaroscopia) possono dare una descrizione morfologica ma non funzionale dei capillari. La spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS, acronimo di Near InfraRed Spectroscopy) è una metodica di valutazione di ossigenazione tessutale che in associazione ad una prova dinamica (vascular occlusion test, VOT) che permette una valutazione indiretta della funzionalità endoteliale. Lo scopo del nostro studio era di valutare l’ossigenazione dei tessuti periferici a carico della mano con la NIRS in associazione al VOT nella SSc in modo da poter determinare il valore clinico della metodica.
Metodi:
Abbiamo valutato 39 pazienti con SSc e 9 volontari sani. 15 pazienti con SSc avevano avuto pregresse ulcere digitali. La NIRS con VOT è stata eseguita in tutti pazienti e controlli sani e per ogni paziente sono state ricavate le curve di andamento StO2: basale, consumo tessutale di ossigeno, recupero dopo ischemia e fase di iperemia reattiva. Nella fase iniziale dello studio la pulsossimetria (SpO2) è stata confrontata con StO2 (NIRS). Andamento della curva StO2 è stato valutato nei pazienti SSc con e senza ulcere e nei pazienti con diverse pattern videocapillaroscopico.
Risultati:
La NIRS, rispetto alla pulsossimetria pulsossimetria risultata essere una metodica più sensibile per identificazione la saturazione di ossigeno. I pazienti SSc hanno dimostrato i valori di StO2 nella fase basale e massimale di recupero significativamente più bassi rispetto a quelli sani. Inoltre il recupero dell’ossigenazione (valore importante per valutare la funzionalità endoteliale) era più lento nel pazienti SSc con ulcere rispetto ai pazienti senza ulcere. Il quadro capillaroscopico ha dimostrato una elevata correlazione con StO2 nella fase basale. È stato dimostrato inoltre che i pazienti con pattern capillaroscopico “early” (iniziali alterazioni morfologiche dei capillari) avevano già un recupero di ossigenazione molto più lento (compatibile con disfunzione endoteliale) rispetto al controllo.
Conclusioni:
i nostri dati mostrano che la NIRS è una tecnica valida per la misurazione della ossigenazione tessutale nei pazienti con SSc.
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