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Il presente elaborato ha come oggetto di studio il ruolo della nutrizione nell’ambito delle malattie psichiatriche. In particolare, si propone di offrire un’analisi più dettagliata della relazione tra alimentazione e salute mentale, e valutare la possibilità di tutelare quest’ultima attraverso migliori scelte dietetiche.
Nel corso degli studi accademici più volte si è presentato il concetto di dieta poco equilibrata come fattore di rischio di numerose malattie cardiovascolari, metaboliche ed endocrine e come, quindi, un corretto stile di vita sia fondamentale per la salute fisica della persona.
Durante il periodo di tirocinio nello studio della nutrizionista Giulia Francese, ho avuto modo di constatare nella pratica tali nozioni, ma di notare che gli effetti benefici andassero oltre la salute fisica. Più volte i pazienti, in seguito a miglioramenti del proprio stile di vita notavano quanto il loro sonno fosse migliorato così come il loro umore.
Proprio in seguito a questa esperienza formativa è nato il mio interesse verso tale argomento, il quale risulta essere sempre più all’avanguardia in un contesto sociale in cui le malattie psichiatriche rappresentano un grande problema di salute pubblica.
Attraverso la revisione degli articoli scientifici riportati in bibliografia, ho voluto porre i seguenti obiettivi:
• valutare i risultati di recenti trial clinici che hanno posto in esame il ruolo della nutrizione nei principali disturbi psichici;
• investigare i meccanismi e le vie con cui l’alimentazione potrebbe influenzare la salute mentale;
• indagare l’esistenza di una correlazione tra dieta assunta in una determinata area geografica e incidenza di malattie psichiatriche.