• cardiochirurgia
• patologie cardiovascolari
• STU elettronica
• prescrizioni farmacologiche informatizzate

Riassunto
Introduzione: Alla luce del crescente sviluppo di sistemi informatizzati in tutti gli ambiti dell’assistenza sanitaria e delle indicazioni contenute nelle Raccomandazioni Ministeriali finalizzate alla riduzione degli errori in terapia, si è reso necessario validare un sistema strutturato di gestione della prescrizione e somministrazione di terapie farmacologiche che risponda in pieno alle norme di Buona Pratica Clinica e ai requisiti espressi nella Scheda Unica di Terapia (STU), adottata dalle varie aziende sanitarie della Regione Toscana. La “STU elettronica” (eSTU) in uso presso la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio (FTGM) risponde ai requisiti di qualità e sicurezza e guida il medico nel processo di prescrizione con un percorso strutturato finalizzato ad ottenere una prescrizione corretta e completa.

Esperienza in FTGM: Da settembre 2019 presso FTGM è stato costituito un gruppo multidisciplinare composto da medici, infermieri, farmacisti ed informatici che ha lavorato per ottenere un modulo della eSTU dedicato alla Sala Operatoria che consentisse di tracciare correttamente la prescrizione e la somministrazione dei farmaci utilizzati durante l’intervento cardiochirurgico e al contempo di fornire uno strumento di gestione delle prescrizioni durante il passaggio tra la sala operatoria e il reparto di terapia intensiva.

Scopo: L’obiettivo del presente lavoro di tesi è stato quello di validare un elenco di prescrizioni farmacologiche standardizzate per il paziente adulto ed inserite nel modulo della Sala Operatoria, di verificarne la funzionalità attraverso l’analisi delle prescrizioni effettuate 6 mesi prima e dopo la sua implementazione.

Materiali e metodi: Sono state valutate e revisionate dalla U.O. Farmacia Ospedaliera di FTGM le proposte di prescrizioni da standardizzare, basate su principi attivi abitualmente utilizzati in sala operatoria e nel post-operatorio. A tale scopo sono stati verificati dal farmacista gli RCP dei farmaci proposti e confrontati con le prescrizioni standard suggerite; qualora siano state individuate discrepanze, è stata proposta una possibile soluzione, condividendola con il gruppo di lavoro.
La funzionalità del nuovo modulo è stata verificata sia valutando i requisiti di tracciabilità grazie al confronto tra le prescrizioni effettuate nei 6 mesi antecedenti e quelli successivi alla sua implementazione, sia analizzando quanto le prescrizioni effettuate nel 6 mesi successivi rientrassero nelle standardizzazioni validate dal gruppo di lavoro.

Risultati: Dall’analisi delle 233 proposte di prescrizione standardizzata è emerso che l’82,0% non era in linea con quanto indicato in RCP e presentava più di una criticità. Complessivamente sono state osservate 348 discrepanze o informazioni mancanti. La tipologia di discrepanza è risultata varia: nel 5,5% dei casi (n=19) era mancante o errato il tipo di diluente utilizzato , nel 30,7% (n=107) la modalità di somministrazione, nel 36,5% (n=127) la dose del farmaco e nel 27,3% (n=95) il volume del diluente. Sono state proposte dal farmacista possibili correzioni per tutte le criticità riscontrate e, dopo confronto con il gruppo di lavoro, sono stati modificati o compilati 256 campi (73,6%) che risultavano vuoti o non chiari.
È stato così creato un elenco di 182 prescrizioni standardizzate e validate su 233 (78,1%) che sono state inserite nei nuovi moduli della eSTU per la Sala Operatoria e il post-operatorio.
Dal confronto tra le 10.320 prescrizioni effettuate nei 6 mesi precedenti all’utilizzo del nuovo modulo con le 8.730 dei 6 mesi successivi è emerso che mentre per il primo periodo non risulta tracciata l’effettiva specialità medicinale utilizzata né l’eventuale diluente, per il secondo periodo è presente la registrazione della specifica specialità medicinale in tutte le prescrizioni. Inoltre il 99,6% (n=8.697) di queste rientrava nell’elenco delle prescrizioni standardizzate e validate dal gruppo di lavoro. Infine è stato osservato che l’80,4% delle prescrizioni del primo periodo rientravano tra le proposte di prescrizioni valutate dal farmacista come critiche per la presenza di informazioni mancanti o non in linea con gli RCP.

Conclusioni: La collaborazione tra medici, infermieri, informatici e farmacisti ha permesso la creazione e la validazione di un nuovo modulo della eSTU dedicato alla Sala Operatoria contenente una lista di prescrizioni standardizzate per il paziente adulto. Tale implementazione consente una prescrizione rapida e semplificata, ma al tempo stesso chiara e completa che risponde alle specifiche esigenze di sicurezza e tracciabilità richieste dalla normativa vigente. Il presente lavoro di tesi ha inoltre dimostrato la funzionalità del nuovo modulo attraverso la verifica del suo utilizzo per un periodo di osservazione di 6 mesi. Durante tale intervallo il personale di Sala operatoria ha utilizzato le prescrizioni standardizzate per il 99,6%, dimostrandone la praticità e l’effettiva rispondenza a quanto richiesto, tanto da proporre di ampliarne l’utilizzo anche alla popolazione pediatrica.