Thesis etd-05052018-114958 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale LM5
Author
BARANELLI, VALENTINA
URN
etd-05052018-114958
Thesis title
Il ruolo del Sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone nelle patologie cardiovascolari del cane e del gatto: aggiornamenti terapeutici
Department
SCIENZE VETERINARIE
Course of study
MEDICINA VETERINARIA
Supervisors
relatore Prof.ssa Tognetti, Rosalba
correlatore Dott. Vezzosi, Tommaso
correlatore Dott. Vezzosi, Tommaso
Keywords
- cane
- RAAS
- ACE-inibitori
- spironolattone
- sartani
- dog
- ACE-inhibitors
- spironolactone
- sartan
Graduation session start date
25/05/2018
Availability
Withheld
Release date
25/05/2088
Summary
Questo studio ha l’obiettivo di raccogliere e confrontare le conoscenze relative alle opportunità terapeutiche attuali circa il controllo del RAAS nelle patologie cardiovascolari più comuni del cane e del gatto, e le implicazioni derivanti dall’impiego di farmaci che antagonizzano tale sistema.
Diversi studi hanno dimostrato come una prolungata iperattivazione di meccanismi neurormonali che fanno capo al RAAS contribuisca a determinare alterazioni strutturali e funzionali dell’apparato cardiovascolare e induca un peggioramento delle condizioni cliniche in pazienti cardiopatici. In particolare, l’attivazione del RAAS determina un aumento dei livelli plasmatici di angiotensina II e di aldosterone, favorendo lo sviluppo di vasocostrizione arteriolare, rimodellamento cardiaco e vascolare, ritenzione idrosalina, ed attivazione di processi di stress ossidativo e fibrosi miocardica. I farmaci inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, sartani e antagonisti dell’aldosterone possono modulare questa abnorme iperattivazione e determinare quindi un significativo miglioramento della prognosi in questo tipo di pazienti. Le affezioni cliniche cardiovascolari di maggiore rilievo nel cane e nel gatto per le quali è stato proposto l’impiego di questi farmaci sono: l’ipertensione arteriosa sistemica, la malattia mitrale cronica, la cardiomiopatia dilatativa e la cardiomiopatia ipertrofica. Dalla letteratura veterinaria emerge la indubbia e dimostrata efficacia degli ACE-I e spironolattone nelle fasi di scomepenso cardiaco, mentre per i sartani le evidenze scientifiche sono ancora esigue. Ad ulteriore dimostrazione del fatto che diversi aspetti del ruolo fisiopatologico del RAAS negli animali da compagnia rimangono ancora da approfondire, esistono tutt’oggi opinioni discordanti sull’efficacia di questi farmaci in pazienti in fase preclinica.
The aim of this study is to discuss and compare the therapeutic knowledges about the physiopathology of the RAAS in the most common cardiovascular disease in dogs and cats. Many studies have proved that the prolonged activation of the RAAS causes some structural and functional disorders of the cardiovascular system and worsens the clinical conditions of the patient. In fact, the increase of plasmatic levels of angiotensin II and aldosterone causes arteriolar vasoconstriction, cardiac and vascular remodeling and myocardiac fibrosis. Drugs which inhibit the RAAS improve significantly the prognosis of these patients. The most common cardiovascular disease in dogs and cats in which are proposed these types of therapies are: systemic arterial hypertension, myxomatous mitral valve disease, dilated cardiomyopathy and hypertrofic cardiomyopathy. Whereas for the sartans there are scarce scientific evidences in veterinary medicine, it is demonstrated the efficacy of ACE-inhibitors and spironolactone in the congestive heart failure, although there are differing opinions about the use of these drugs in the preclinical phases of the disease. This is suggestive of the necessity to further investigations about the physiopathologic role of the RAAS in dogs and cats.
Diversi studi hanno dimostrato come una prolungata iperattivazione di meccanismi neurormonali che fanno capo al RAAS contribuisca a determinare alterazioni strutturali e funzionali dell’apparato cardiovascolare e induca un peggioramento delle condizioni cliniche in pazienti cardiopatici. In particolare, l’attivazione del RAAS determina un aumento dei livelli plasmatici di angiotensina II e di aldosterone, favorendo lo sviluppo di vasocostrizione arteriolare, rimodellamento cardiaco e vascolare, ritenzione idrosalina, ed attivazione di processi di stress ossidativo e fibrosi miocardica. I farmaci inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, sartani e antagonisti dell’aldosterone possono modulare questa abnorme iperattivazione e determinare quindi un significativo miglioramento della prognosi in questo tipo di pazienti. Le affezioni cliniche cardiovascolari di maggiore rilievo nel cane e nel gatto per le quali è stato proposto l’impiego di questi farmaci sono: l’ipertensione arteriosa sistemica, la malattia mitrale cronica, la cardiomiopatia dilatativa e la cardiomiopatia ipertrofica. Dalla letteratura veterinaria emerge la indubbia e dimostrata efficacia degli ACE-I e spironolattone nelle fasi di scomepenso cardiaco, mentre per i sartani le evidenze scientifiche sono ancora esigue. Ad ulteriore dimostrazione del fatto che diversi aspetti del ruolo fisiopatologico del RAAS negli animali da compagnia rimangono ancora da approfondire, esistono tutt’oggi opinioni discordanti sull’efficacia di questi farmaci in pazienti in fase preclinica.
The aim of this study is to discuss and compare the therapeutic knowledges about the physiopathology of the RAAS in the most common cardiovascular disease in dogs and cats. Many studies have proved that the prolonged activation of the RAAS causes some structural and functional disorders of the cardiovascular system and worsens the clinical conditions of the patient. In fact, the increase of plasmatic levels of angiotensin II and aldosterone causes arteriolar vasoconstriction, cardiac and vascular remodeling and myocardiac fibrosis. Drugs which inhibit the RAAS improve significantly the prognosis of these patients. The most common cardiovascular disease in dogs and cats in which are proposed these types of therapies are: systemic arterial hypertension, myxomatous mitral valve disease, dilated cardiomyopathy and hypertrofic cardiomyopathy. Whereas for the sartans there are scarce scientific evidences in veterinary medicine, it is demonstrated the efficacy of ACE-inhibitors and spironolactone in the congestive heart failure, although there are differing opinions about the use of these drugs in the preclinical phases of the disease. This is suggestive of the necessity to further investigations about the physiopathologic role of the RAAS in dogs and cats.
File
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