ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05052015-225949


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MIRABELLI, GIULIA
URN
etd-05052015-225949
Titolo
CONTRIBUTO DI ECOGRAFIA E BIOPSIA DELLE GHIANDOLE SALIVARI NELLA DIAGNOSI DELLA SS PRIMARIA:STUDIO SU UNA CASISTICA DI PAZIENTI ALL'ESORDIO DI MALATTIA.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
REUMATOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Gerli, Roberto
Parole chiave
  • biopsia ghiandole salivari
  • SS primaria
  • ecografia ghiandole salivari
Data inizio appello
25/05/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La SS è una malattia infiammatoria autoimmunitaria sistemica, caratterizzata da una disfunzione delle ghiandole esocrine che genera principalmente secchezza orale ed oculare ed almeno in un terzo dei pazienti si associa un coinvolgimento extraghiandolare con manifestazioni muscolo scheletriche, cutanee, renali, polmonari, neurologiche. Circa il 5% dei pazienti possono inoltre sviluppare una complicanza linfoma tosa, principalmente di tipo MALT. Importanti traguardi sono stati raggiunti negli anni anni nella comprensione dei meccanismi patogenetici che sottendono lo sviluppo di questa malattia. Un argomento oggetto tutt’ora di vivace ed aperto dibattito scientifico è la creazione di criteri classificativi utili al fine di creare popolazioni quanto più omogenee e confrontabili. Numerosi criteri sono stati proposti negli anni ma quelli più utilizzati sono i criteri classificativi dell’American-European Consensus Group (AECG 2002). Per superare alcune criticità, nel 2012 l'American College of Rheumatology ha proposto una nuova serie di criteri classificativi . Esaminando sia i criteri classificativi AECG 2002 sia i criteri ACR 2012 è evidente il ruolo chiave occupato dall’indagine istologica. Recenti dati pubblicati in letteratura hanno dimostrato che differenti pattern istologici riflettono il diverso assetto citochinico e soprattutto differenti subsets clinici e che l’integrazione tra le diverse metodiche può avere un fondamentale ruolo prognostico. Sulla scorta di tali osservazioni emerge un vivace dibattito per comprendere quali siano le metodiche migliori per la valutazione del coinvolgimento delle ghiandole salivari in corso di SS; in tale contesto diversi studi condotti negli anni hanno dimostrato il valore diagnostico dell’esame ultrasonografico delle ghiandole salivari. Il presente si propone di valutare quale contributo possano fornire l’esame istologico e l’esame ultrasonografico delle ghiandole salivari nella diagnosi della SS primaria.
File