• cooperazione decentrata
• co-sviluppo
• migrante

Partendo da un'analisi del ruolo cruciale che la cooperazione decentrata riveste nell’ambito della cooperazione allo sviluppo e quello che il trasmigrante dovrebbe avere come attore di sviluppo, questa tesi si è posta l’obiettivo, in un contesto di analisi in cui la legislazione nazionale in materia risulta perlopiù inadeguata, di analizzare le normative e le iniziative di co-sviluppo promosse e finanziate da cinque Regioni italiane, con un’equa rappresentanza tra Nord, Centro e Sud Italia: Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Puglia. Dalla ricerca emerge come, nonostante la sensibilità e gli sforzi delle amministrazioni regionali sul tema del co-sviluppo, l’Italia sembri dover fare ancora molti passi avanti per raggiungere la prospettiva europea che pone il migrante al centro dello sviluppo e che si rivela, probabilmente, la strategia più efficace per ottenere benefici sia nel Nord che nel Sud del mondo.