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Il presente elaborato si prefigge come obiettivo quello di mostrare il ruolo cruciale che la figura di Socrate riveste all’interno dell’opera di Hannah Arendt. Egli è il punto di riferimento costante e il modello di un’esperienza filosofica a cui l’autrice si affida per potersi confrontare con i fatti drammatici che permeano la realtà ad ella contemporanea. È soprattutto la scoperta socratica del “due-in-uno”, quel dialogo che l’uomo può svolgere con se stesso, ad assumere una posizione quanto mai fondamentale nel pensiero di Arendt. Le ricche e profonde riflessioni che l’autrice dedica a tale concetto e alle sue significative implicazioni costituiscono il fulcro della nostra trattazione. Attraverso la loro accurata analisi sarà possibile mettere in luce la funzione esemplare che, nelle diverse fasi della produzione dell’autrice, il pensatore-Socrate incarna agli occhi di Arendt.

The present paper aims to show the crucial role that the figure of Socrates plays within the work of Hannah Arendt. He is the constant point of reference and the model of a philosophical experience to which the author relies in order to be able to face the dramatic events that permeate contemporary reality. It is above all the Socratic discovery of the "two-in-one", that dialogue that man can carry out with himself, which assumes a particularly fundamental position in Arendt's thought. The rich and profound reflections that the author dedicates to this concept and its significant implications constitute the centre of my thesis. Through an accurate analysis of these considerations it will be possible to highlight the exemplary function that, in the different phases of the author's production, Socrates-the thinker embodies in Arendt’s perspective.