logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05042023-124818


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SPINA, ILARIA
URN
etd-05042023-124818
Titolo
La pH-impedenzometria delle 24h è in grado di stimare le caratteristiche del sonno nei pazienti con sintomi GERD-correlati: studio di confronto con actigrafo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. de Bortoli, Nicola
correlatore Prof. Faraguna, Ugo
Parole chiave
  • pH-impedenzometria
  • gerd
  • sonno
  • actigrafo
Data inizio appello
23/05/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/05/2093
Riassunto
Background e scopo: 
I sintomi della malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) possono influire sulla qualità del sonno, non a caso, molti pazienti con GERD lamentano disturbi del sonno. Gli actigrafi (SleepActa®) sono dei dispositivi indossabili in grado di raccogliere dati accelerometrici e fotopletismografici. Il software SleepActa® è paragonabile alla Polisonnografia nella valutazione dell'efficienza del sonno. La MII-pH potrebbe essere in grado di rilevare i risvegli notturni identificando gli episodi di deglutizione durante la notte. L'obiettivo primario di questo lavoro di tesi è stato quello di confrontare SleepActa® con il monitoraggio della pH-impedenza (MII-pH) nell'identificazione dei risvegli notturni. L'obiettivo secondario è stato quello di verificare se il catetere MII-pH influisse sul sonno.

Metodi:
 Abbiamo arruolato una serie consecutiva di pazienti che sono stati sottoposti alla MII-pH per 24 ore nel nostro centro di riferimento terziario (Pisa). Tutti i pazienti hanno indossato SleepActa® durante la MII-pH. I dati della MII-pH e dello SleepActa® sono stati registrati e analizzati. I dati di SleepActa® comprendevano: WASO (Wake After Sleep Onset, valori normali <30 minuti), numero di risvegli notturni, TST (Total Sleep Time, >6 ore in base all'età), SE (Sleep Efficiency, di solito >80%, calcolata come tempo totale di sonno diviso per tempo trascorso a letto). Per valutare i risvegli notturni mediante MIIpH (MIIpH-NA), abbiamo calcolato il numero di deglutizioni durante la notte (ogni deglutizione copriva un periodo di tempo di 10 secondi). Anche il SE è stato valutato mediante MIIpH (TST - MIIpHNA). I dati sono descritti come valori mediani e intervalli interquartili (IQR) o come conteggi e percentuali.

Risultati:
 Abbiamo arruolato 26 pazienti (11 femmine). Due pazienti (7,6%) presentavano GERD alla MIIpH delle 24h. I dati raccolti da SleepActa® hanno mostrato un TST di 427 (IQR 379, 502) min, un WASO di 32 (IQR 11, 55) min e un SE del 94 (87, 97)%. Il numero mediano di deglutizioni calcolato mediante MIIpH durante la notte è stato di 145 (IQR 53, 234), e il MIIpH-NA corrispondeva a un periodo totale di 35 min (IQR 13, 56). Per quanto riguarda l'MII-pH, la SE era del 93% (IQR 85, 97). È stata riscontrata una correlazione significativa tra WASO e MIIpH-NA (p<0,001). Il SE basato sul software SleepActa era paragonabile al SE del MII-pH (p<0,001). Tutti i pazienti avevano un SE >80% sia con l’actigrafia che con la MII-pH, dimostrando che la MII-pH non influisce sulla qualità del sonno durante la notte. Quattro pazienti avevano un AET > 4% sulla MII-pH, e il 75% di questi aveva un SE <80%.

Conclusioni: 
I nostri dati preliminari hanno dimostrato che la MIIpH è paragonabile al software SleepActa® nell'identificare le finestre temporali dei risvegli notturni. Abbiamo anche dimostrato che il catetere MIIpH non influisce sulle prestazioni del sonno. Sono necessari ulteriori studi per confermare questi dati preliminari e comprendere meglio il ruolo della malattia da reflusso gastroesofageo sulla qualità del sonno.

File