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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05042023-085904


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE CESARI, FRANCESCO
URN
etd-05042023-085904
Titolo
Caratterizzazione stratigrafico-strutturale e metamorfica del Complesso degli Schistes Lustrés nella zona ad est di Venaco, Corsica Alpina (Francia).
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Pandolfi, Luca
Parole chiave
  • analisi strutturale
  • Corsica
  • Schistes Lustrés
  • stratigrafia
Data inizio appello
19/05/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/05/2093
Riassunto
Argomento della Tesi è stato lo studio geologico-strutturale del settore della Corsica Alpina nell'area ad est del paese di Venaco. In questo settore della Corsica Alpina affiorano un gruppo di unità, note in letteratura come Complesso degli Schistes Lustrés. Queste unità, interpretate come rappresentative del Dominio oceanico Ligure-Piemontese, sono caratterizzate da una deformazione polifasata di età Alpina e da un metamorfismo di alta pressione e bassa temperatura. Il lavoro di Tesi si è focalizzato su due unità tettoniche, quella dell’Inzecca e quella di Bagliacone-Riventosa, che affiorano estesamente in questo settore della Corsica Alpina, ma che sono ancora poco studiate. Al fine di identificare la corretta stratigrafia di queste unità e di ricostruirne l’evoluzione strutturale e metamorfica è stata redatta una carta geologico-strutturale (rilevata alla scala 1:10.000) corredata da schema tettonico e da 3 sezioni geologiche interpretative. Lo studio è stato svolto in diverse fasi, una analisi della bibliografia, al quale è seguito il rilevamento geologico strutturale di un’area di circa 25 km2 dal quale è stata elaborata la carta geologico-strutturale. Durante la campagna di rilevamento geologico sono stati raccolti 15 campioni, la cui analisi in sezione sottile al microscopio ottico ha permesso la ricostruzione delle diverse fasi deformative che hanno interessato le unità studiate.
Il rilevamento geologico ha permesso di ricostruire la stratigrafia delle due unità tettoniche evidenziando una continuità stratigrafica mai riconosciuta fino a oggi. Inoltre, sui campioni raccolti sono state effettuate analisi chimiche alla microsonda, per definire le condizioni di picco metamorfico relativa alle foliazioni relitte. L’integrazione dei dati meso- e microstrutturali con i dati sulle condizioni metamorfiche hanno permesso di riconoscere 5 fasi deformative e di ricostruire i rapporti cronologici relativi tra le diverse fasi riconosciute. Le condizioni di picco metamorfico ricostruite hanno permesso di inquadrare la deformazione e il metamorfismo come avvenuti in condizioni di alta pressione e bassa temperatura e quindi probabilmente riconducibili alle fasi alpine. La ricostruzione della stratigrafia, supportata anche dai dati strutturali e termobarici, ha permesso di ipotizzare una continuità stratigrafica tra l’Unità Inzecca e l’Unità di Bagliacone-Riventosa.


The work carried out in this Thesis is aimed to characterize the tectono-metamorphic study of the sector of the Alpine Corsica in the area around the Venaco (Corsica, France). In this sector of the Alpine Corsica, a group of units, widely studied to understand the structural and temporal evolution of the Alpine and Apennine orogenesis, called "Complesso degli Schiestes Lustrés", crops out. These units are characterized by a polyphasic deformation of Alpine age and a typical HP-LT metamorphism. The work carried out focused on the Inzecca Unit and the Bagliacone-Riventosa Unit, which, despite their wide exposure in the Central Corsica, have not yet been thoroughly studied. In order to identify the correct stratigraphy of these Units and reconstruct their structural and metamorphic evolution during the field work, a structural geological map was performed at 1:10,000 scale accompanied by a tectonic scheme and 3 interpretive geological sections. The study was carried out in different phases, starting with a review of the existing bibliography on the study area, followed by the structural geological survey of an area of approximately 25 km2. The stratigraphic and tectonic relationships between the units studied were then clarified in order to reconstruct a geodynamic model of the evolution of these units. During the geological survey campaign, about 15 samples were collected, whose analysis in thin section under an optical microscope allowed for an accurate reconstruction of the main deformation phases that affected the units in the area. Furthermore, chemical analyses were performed on the collected samples using a microprobe to investigate the peak metamorphic conditions experienced by these units. The studies described above allowed for the identification of 5 deformation phases within the Venaco area. In the same way, the study of the metamorphic peak conditions has allowed to frame the deformation and high pressure and low temperature metamorphism, as occurred during the Alpine orogeny. Finally, the reconstruction of stratigraphic relationships, supported by thermobaric and geological data, allowed to the hypothesis of a stratigraphic continuity between the Bagliacone-Riventosa Units and the Inzecca Units, unravelling new interpretations regarding the geological significance and paleogeography of this unit.


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