• disturbi mentali
• nutraceutica

La diffusione dei disturbi mentali è in costante crescita in tutti i Paesi del mondo.
Ad oggi, quindi, i disturbi mentali rappresentano una delle principali sfide all’interno della società.
Attualmente, sta emergendo la molteplicità dei fattori e dei processi fisiopatologici coinvolti nei meccanismi eziopatogenetici di questi disturbi. In particolare, accanto alle alterazioni a livello della neurotrasmissione in diverse aree dell’encefalo, si osservano anche possibili influenze di “network” più complessi, come ad esempio quello che viene definito l’asse intestino-cervello.
A tal proposito, un campo promettente, è quello della nutrizione psichiatrica. È infatti emerso il ruolo significativo che la dieta assume nell’eziologia di diversi disturbi psichiatrici.
Questo nuovo approccio si propone di utilizzare i nutraceutici in ambito psichiatrico, sia per trattare casi di disturbi borderline, sia come supporto alla terapia farmacologica.
Lo stato dell’arte dimostra che essi sono in grado di portare a risultati promettenti. Sono stati condotti numerosi studi, e sono diverse le sostanze nutraceutiche che hanno dimostrato di essere efficaci, sia nel ridurre l’intensità della sintomatologia, sia nel ripristinare tutti quei processi alterati.
Data l’indubbia relazione tra alimentazione e psiche, e dati i risultati clinici interessanti, l’utilizzo di nutraceutici in questo ambito sembra rappresentare un promettente campo di sviluppo di pratiche cliniche e nutrizionali originali.