logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05042019-193303


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
POZZOBON, ANITA
URN
etd-05042019-193303
Titolo
Questionario sulla qualita di vita del cane cardiopatico: confronto tra percezione del proprietario e quadro clinico
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Tognetti, Rosalba
Parole chiave
  • cane
  • cardiologia
  • cardiology
  • dog
  • psicometria
  • psychometry
  • Qualità di vita
  • quality of life
  • questionario
  • questionnaire
Data inizio appello
31/05/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
31/05/2089
Riassunto
OBIETTIVO – Valutazione del questionario “Qualità di vita del cane cardiopatico”. Si intende analizzare la validità del suddetto questionario come possibile strumento da affiancare all’attività del clinico, con lo scopo di monitorare costantemente la qualità di vita (QoL) e il benessere del paziente canino cardiopatico. Come ulteriore obbiettivo, ci proponiamo di valutare la percezione del proprietario circa la qualità di vita del proprio cane.
MATERIALI e METODI – Studio preliminare e prospettico in cui sono stati inclusi 213 cani di proprietà, riferiti all’Ospedale Didattico Veterinario “Mario Modenato” del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa. I cani, reclutati nel periodo di tempo fra Marzo 2017 e Marzo 2019, sono stati sottoposti a visita cardiologica completa e ad ogni proprietario abbiamo consegnato il questionario. Quest’ultimo nasce dalla fusione e semplificazione di altri due questionari utilizzati in cardiologia veterinaria, rispettivamente per gli studi QUEST ed EPIC, e per lo studio FETCH. Si tratta di un questionario breve e semplice, costituito da 7 domande riguardanti la sfera della vita quotidiana del cane cardiopatico; il punteggio finale varia da un minimo di 7 ad un massimo di 28, aumentando all’aggravarsi dello stato di salute del paziente, parallelamente ad un peggioramento della sua qualità di vita.
RISULTATI – Il confronto statistico tra il gruppo dei sani e quello dei malati ha evidenziato un punteggio finale del questionario nel gruppo dei malati molto più alto rispetto a quello dei soggetti sani, esprimendo una qualità di vita peggiore. Dal confronto statistico tra il gruppo dei sani, quello dei malati non cardiopatici e quello dei malati cardiopatici, risulta esserci una differenza significativa soltanto tra i sani versus le altre due categorie; mentre quest’ultime tra loro non differiscono statisticamente. Dal confronto statistico tra il gruppo dei sani, quello delle insufficienze valvolari e quello delle patologie cardiache congenite è risultato esserci una differenza statisticamente significativa soltanto tra le cardiopatie congenite e le insufficienze valvolari. Confrontando statisticamente il punteggio finale dei questionari della categoria “insufficienza valvolare”, la qualità di vita dei pazienti che presentano solo insufficienza mitralica non differisce da quella dei pazienti affetti sia da insufficienza mitralica che tricuspidale. Quindi, la concomitanza dell’insufficienza tricuspidale non influisce sulla qualità di vita del paziente. Inoltre, non risultano importanti differenze statistiche né tra i pazienti di classe ACVIM B1 e i pazienti di classe ACVIM B2, né tra i pazienti di classe ACVIM B2 e i pazienti di classe ACVIM C; vi è differenza statistica tra il gruppo dei B1 e il gruppo dei C. I soggetti sani differiscono statisticamente soltanto dal gruppo dell’insufficienza mitralica ACVIM B2 e di quella ACVIM C. Dalla correlazione tra il rapporto atrio sinistro/aorta e il QoL nel paziente mitralico, è risultata una correlazione lineare positiva e dunque significativa, che dimostra che all’aumentare del rapporto LA/Ao, aumenta anche il punteggio del questionario e peggiora, quindi, la qualità di vita.
DISCUSSIONE – Il nostro questionario rivolto ai proprietari riesce a mettere in evidenza lo “stato di salute” dei cani cardiopatici, delineando una diversità coi soggetti sani. All’aumentare della gravità della cardiopatia aumenta parallelamente il punteggio finale del questionario dovuto alla percezione da parte del proprietario dell’aggravarsi della sintomatologia.


OBJECTIVE – "Quality of life of the cardiopathic dog" questionnaire assessment. What is to be analyzed is the validity of the aforementioned questionnaire as a possible tool in addition to clinical activity. The aim is to constantly monitoring the canine heart patient quality of life and well-being. As a further objective, we aim to evaluate the owner's perception about the quality of life of his dog.
MATERIALS and METHODS – Preliminary and prospective study including 213 proprietary dogs, referred to the "Mario Modenato" Veterinary Teaching Hospital of the Department of Veterinary Sciences of the University of Pisa.The dogs, recruited in the period March 2017-March 2019, underwent a complete cardiological examination and each owner was asked to fill the questionnaire. The latter arises from the merger and simplification of two other questionnaires used in veterinary cardiology, respectively for the QUEST and EPIC studies, and for the FETCH study. This is a short and simple questionnaire, consisting of 7 questions concerning the sphere of daily life of the cardiopathic dog; the final score varies from a minimum of 7 to a maximum of 28, increasing with the worsening of the patient's state of health, parallel to a worsening of his quality of life.
RESULTS - The statistical comparison between the healthy and sick group showed a final score of the questionnaire much higher in the sick group than that of healthy subjects, expressing a worse quality of life. From the statistical comparison between the group of healthy dogs, that of the non-cardiopathic patients and that of the cardiopathic patients, it appears to be a significant difference only among the healthy versus the other two categories; while the latter between them do not differ statistically. From the statistical comparison between the group of healthy dogs, that of valvular insufficiencies and that of congenital heart disease there has been a statistically significant difference only between congenital heart defects and valve insufficiencies. By statistically comparing the final score of the questionnaires in the valvular insufficiency category, the quality of life of patients presenting only mitral insufficiency does not differ from that of patients suffering from both mitral and tricuspid insufficiency. Thus, the concomitance of tricuspid insufficiency does not affect the patient's quality of life. Furthermore, there are no significant statistical differences between ACVIM B1 class patients and ACVIM B2 class patients, nor between ACVIM B2 class patients and ACVIM C class patients; there is statistical difference between the B1 group and the C group. Healthy subjects differ statistically only from the group of mitral valve ACVIM B2 and ACVIM C. From the correlation between the left atrium / aorta ratio and the QoL in the mitral patient , a positive and therefore significant linear correlation was found, which shows that as the LA / Ao ratio increases, the questionnaire score also increases and, therefore, the quality of life worsens
DISCUSSION – Our questionnaire addressed to the owners is able to highlight the "health" of cardiopathic dogs, also outlining a diversity with healthy subjects. It is shown that as the severity of heart disease increases, the final score of the questionnaire also increases in parallel, due to the owner's perception of the aggravation of symptoms.
File