Tesi etd-05042016-234336 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BIONDI, JESSIKA
URN
etd-05042016-234336
Titolo
I legami affettivi tra amore e potere
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof.ssa Galanti, Maria Antonella
correlatore Dott. Mori, Luca
correlatore Dott. Mori, Luca
Parole chiave
- disturbi
- masochismo
- meccanismi difensivi
- personalità
- rapporti
Data inizio appello
23/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
In una prima parte della tesi viene esaminato parte del percorso della psicoanalisi, a partire dalla sua nascita, con la teoria delle pulsioni di Freud fino alle più recenti elaborazioni della teoria oggettuale, considerandolo dal punto di vista delle relazioni e soprattutto di quelle incentrate sul dominio e sul potere all'interno del rapporto di coppia.
Successivamente Klein, Fairbairn e Winnicott hanno sviluppato il modello strutturale delle pulsioni fino a sostituirlo con un modello strutturale delle relazioni d'oggetto. La teoria dell'attaccamento, elaborata da Bowlby, pone l'accento su come la presenza o meno di una famiglia che funga da base sicura per il bambino sia un elemento determinante per la sua salute psichica o mentale anche futura, a causa della persistenza dei Modelli Operativi Interni.
Sono stati presi in esame, in particolare, la concezione di Kernberg riguardo alla teoria della relazione oggettuale e allo strutturarsi dei meccanismi di difesa. Facendo una disamina dei diversi tipi di personalità si è visto come per ogni organizzazione vi siano associati uno o più meccanismi di difesa caratteristici, ovvero processi globali, inevitabili e adattivi di percezione del mondo. Queste modalità con cui un soggetto entra in rapporto con la realtà e si adatta al mondo esterno non hanno, però, solo valenza positiva. Infatti, quando il modo di essere nel mondo è fortemente influenzato da un determinato processo difensivo possono crearsi numerosi danni e fraintendimenti interpersonali.
La nascita di un legame affettivo nella vita adulta è, dunque, influenzato dalla dinamica assimilata dalle prime relazioni oggettuali, specificamente dalle interazioni madre-bambino vissute nella prima infanzia. In particolar modo le personalità psicopatiche, maniacali e narcisistiche possono instaurare relazioni con personalità borderline, dissociative, depressive e masochiste. La coppia sadico masochista instaura un tipo di rapporto incentrato sul controllo e sul potere esercitato sull'altro, anziché basato sull'empatia, sull'affettività, sulla tenerezza, generando sinergia tra gli amanti. La violenza all'interno del rapporto di coppia, talvolta, può anche non essere continuativa. È possibile, neanche poi troppo raramente, che in una determinata circostanza un atto estremo di violenza risulti fatale per il partner, solitamente femminile.
Numerosi studi fra i quali quelli di Ben Ze'ev e Goussinsky hanno confermato che quando ciò avviene il legame affettivo è basato esclusivamente sulla dipendenza dall'altro. Quindi, in occasione di un rifiuto amoroso da parte di uno dei membri della coppia, la persona più instabile può compiere il gesto estremo di violenza, che è pur sempre terribile, ma comunque sia distinto per intensità dalle altre forme di violenza continuativa fisica o psicologica.
J.S. Bolen, psicoanalista junghiana, utilizzando un approccio mitologico, ha studiato le differenti personalità femminili e ha individuato nelle narrazioni relative alle dee dell'Olimpo degli archetipi caratteristici, che possono essere richiamati in una determinata fase della vita.
In particolare la donna archetipo Persefone è incline a instaurare legami insoddisfacenti, così come la donna archetipo Afrodite. Per uscire da una relazione amorosa frustrante o per avere successo in un certo ambito della vita, è necessario richiamare l'archetipo della dea Atena, che con la sua forza e determinazione riesce a indirizzare la donna fissando degli obiettivi concreti da perseguire con sicurezza.
Successivamente Klein, Fairbairn e Winnicott hanno sviluppato il modello strutturale delle pulsioni fino a sostituirlo con un modello strutturale delle relazioni d'oggetto. La teoria dell'attaccamento, elaborata da Bowlby, pone l'accento su come la presenza o meno di una famiglia che funga da base sicura per il bambino sia un elemento determinante per la sua salute psichica o mentale anche futura, a causa della persistenza dei Modelli Operativi Interni.
Sono stati presi in esame, in particolare, la concezione di Kernberg riguardo alla teoria della relazione oggettuale e allo strutturarsi dei meccanismi di difesa. Facendo una disamina dei diversi tipi di personalità si è visto come per ogni organizzazione vi siano associati uno o più meccanismi di difesa caratteristici, ovvero processi globali, inevitabili e adattivi di percezione del mondo. Queste modalità con cui un soggetto entra in rapporto con la realtà e si adatta al mondo esterno non hanno, però, solo valenza positiva. Infatti, quando il modo di essere nel mondo è fortemente influenzato da un determinato processo difensivo possono crearsi numerosi danni e fraintendimenti interpersonali.
La nascita di un legame affettivo nella vita adulta è, dunque, influenzato dalla dinamica assimilata dalle prime relazioni oggettuali, specificamente dalle interazioni madre-bambino vissute nella prima infanzia. In particolar modo le personalità psicopatiche, maniacali e narcisistiche possono instaurare relazioni con personalità borderline, dissociative, depressive e masochiste. La coppia sadico masochista instaura un tipo di rapporto incentrato sul controllo e sul potere esercitato sull'altro, anziché basato sull'empatia, sull'affettività, sulla tenerezza, generando sinergia tra gli amanti. La violenza all'interno del rapporto di coppia, talvolta, può anche non essere continuativa. È possibile, neanche poi troppo raramente, che in una determinata circostanza un atto estremo di violenza risulti fatale per il partner, solitamente femminile.
Numerosi studi fra i quali quelli di Ben Ze'ev e Goussinsky hanno confermato che quando ciò avviene il legame affettivo è basato esclusivamente sulla dipendenza dall'altro. Quindi, in occasione di un rifiuto amoroso da parte di uno dei membri della coppia, la persona più instabile può compiere il gesto estremo di violenza, che è pur sempre terribile, ma comunque sia distinto per intensità dalle altre forme di violenza continuativa fisica o psicologica.
J.S. Bolen, psicoanalista junghiana, utilizzando un approccio mitologico, ha studiato le differenti personalità femminili e ha individuato nelle narrazioni relative alle dee dell'Olimpo degli archetipi caratteristici, che possono essere richiamati in una determinata fase della vita.
In particolare la donna archetipo Persefone è incline a instaurare legami insoddisfacenti, così come la donna archetipo Afrodite. Per uscire da una relazione amorosa frustrante o per avere successo in un certo ambito della vita, è necessario richiamare l'archetipo della dea Atena, che con la sua forza e determinazione riesce a indirizzare la donna fissando degli obiettivi concreti da perseguire con sicurezza.
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