Studio del processo apoptotico indotto da deossicoformicina e deossiadenosina in due linee cellulari di neuroblastoma umano:
le cellule SH-SY5Y e le cellule LAN-5
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Dott.ssa Garcia Gil, Maria De Las Mercedes relatore Prof.ssa Camici, Marcella
Parole chiave
LAN-5
processo apoptotico.
SH-SY5Y
Data inizio appello
23/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’adenosina deaminasi (ADA), enzima che catalizza la deaminazione di adenosina (Ado) e deossiadenosina (dAdo), gioca un ruolo centrale nel metabolismo purinico. La sua deficienza, infatti, provoca una forma grave di immunodeficienza combinata (SCID) e alterazioni nel funzionamento di molti organi come osso, fegato, reni e sistema nervoso. I disturbi neurologici includono disordini nella coordinazione motoria, disabilità nell’apprendimento, iperattività, epilessia e deficit uditivi. Il trapianto di midollo osseo è in grado di risolvere i problemi del sistema immunitario ma non quelli neurologici. Il legame molecolare tra squilibrio metabolico e manifestazioni neurologiche è ancora oggi poco chiaro. Allo scopo di chiarire i meccanismi alla base delle manifestazioni neurologiche associate alla deficienza di ADA abbiamo utilizzato due modelli di cellule neuronali (SH-SY5Y e LAN-5), derivate da neuroblastoma umano. Abbiamo simulato la carenza di ADA incubando le cellule con deossicoformicina (dCF), un potente inibitore di ADA, e dAdo, che si accumula in vivo in caso di deficienza dell’enzima. Studi precedenti nel Laboratorio dove ho condotto la tesi hanno dimostrato che questo trattamento diminuisce la vitalità cellulare, e attiva le caspasi 3, 8 e 9 nelle cellule SH-SY5Y. Nel presente lavoro di tesi abbiamo indagato il coinvolgimento dei mitocondri nelle fasi precoci di inibizione di ADA. Il trattamento con dCF e dAdo provoca un aumento della massa mitocondriale e una riduzione della produzione di specie reattive dell’ossigeno mitocondriali, senza modificare significativamente il potenziale di membrana mitocondriale. Allo scopo di approfondire il meccanismo apoptotico, abbiamo anche indagato sul possibile coinvolgimento della via di 8 segnalazione della protein chinasi associata a mitogeni (MAPK) p38 che svolge un ruolo importante in molti processi biologici tra cui l’apoptosi. La vitalità cellulare delle cellule trattate con dCF e dAdo è aumentata in presenza dell’inibitore della p38, SB203580, mentre è ridotta l’attività della caspasi-3. In conclusione, i risultati dimostrano che una perturbazione del metabolismo purinico indotta dall’inibizione di ADA, provoca la morte dipendente dalle caspasi, probabilmente attraverso un meccanismo che coinvolge la MAPK p38 di cellule tumorali di origine neuronale. Questi dati possono essere importanti per migliorare gli approcci terapeutici a questi tipi di tumori.