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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05042015-154541


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
DI CURZIO, ELISA
URN
etd-05042015-154541
Titolo
"Analisi dell'efficienza di staminoaferesi in una casistica di pazienti affetti da Linfoma e Mieloma Multiplo in attesa di trapianto autologo. Esperienza del biennio 2013-2014 del Centro di raccolta cellule staminali dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa"
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA
Relatori
relatore Dott. Scatena, Fabrizio
relatore Prof. Paolicchi, Aldo
Parole chiave
  • linfoma
  • mieloma
  • efficienza
  • staminoaferesi
  • trapianto autologo
Data inizio appello
25/05/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Abstract
Lo studio di questa tesi è volto all'analisi dell'efficienza di staminoaferesi in una casistica di pazienti affetti da Linfoma e Mieloma Multiplo in attesa di trapianto autologo con finalità di ridurre la tossicità del trattamento chemioterapico , afferenti al centro raccolta cellule staminali dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa nel biennio 2013-2014.
In particolare la popolazione analizzata ha compreso 63 pazienti affetti 21 da Linfoma e 42 da Mieloma e con un totale di 114 raccolte di staminoaferesi.
Nella prima parte dello studio abbiamo indagato circa la correlazione tra efficienza di raccolta espressa dal CE% e la valutazione della conta delle diverse componenti cellulari nel prodotto aferetico e il volume di sangue totale processato (TPV).
I dati ottenuti, compatibili con la letteratura comprovano l'esistenza di una correlazione negativa significativa tra CE e la conta pre-aferetica di WBC ( Spearman r -0,2965 c.i 95%) e tra CE e TPV (Spearman r -0,2481 c.i 95%) .
Tuttavia la residua variabilità del CE riscontrata puo' essere spiegata considerando l' esistenza di altri fattori piu' determinanti per l'efficienza di raccolta e sia il meccanismo di reclutamento delle CD34+ nel sangue così come l'esperienza dell'operatore potrebbero essere fattori chiave migliorabili a tal proposito.
Nella seconda parte dello studio ,condotta sul totale di 40 pazienti con mobilizzazione nota, abbiamo comprovato la capacità predittiva della conta di staminali pre-aferetica (HCP) sulla raccolta delle staminali nella sacca ( coefficiente Spearman r 0,5610 (95% confidence interval 0,3741 to 0,7042) e l'assenza di differenza nel CE in base alla diagnosi ( Mieloma Spearman r 0,5777 c.i 95% ( R square 0,3900 ) Linfoma Spearman r 0,6485 c.i. 95%. ( R square 0,5304)).
I dati e la casistica a nostra disposizione non sono sufficienti per indicare che la conta HCP correli in modo significativo ugualmente nei pazienti che hanno ricevuto il plerixafor e in quelli che hanno ricevuto altri regimi di mobilizzazione, diversamente da come indicato in letteratura ( nel Linfoma Spearman r 0,7000 c.i 95% ; nel Mieloma Spearman r 0,7714 c.i 95% ; in tutti i pazienti Spearman r 0,1818 c.i 95%).
E' dunque auspicabile condurre indagini future con numerosità del campione piu' ampie , allo scopo di ottenere dati maggiormente confrontabili con la letteratura.

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