Tesi etd-05042009-124314 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PARDINI, LUCA
URN
etd-05042009-124314
Titolo
SINTESI DI NUOVI LIGANDI PROVVISTI DI AFFINITA' PER IL SERT E PER IL RECETTORE ALFA-2 ADRENERGICO
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
Relatore Dott. Nencetti, Susanna
Parole chiave
- antidepressivi
- ligandi azione duale
- SERT
Data inizio appello
06/05/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
06/05/2049
Riassunto
La depressione è un grave disturbo mentale che arriva a colpire fino al 10% della popolazione ed è una delle principali cause di disabilità nel mondo. Sebbene l’origine fisiopatologica di questa malattia continui ad essere sconosciuta, la teoria monoaminergica è la più ampiamente accettata.
Attualmente i farmaci più frequentemente usati per il trattamento della depressione sono gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) che bloccando il reuptake della 5-HT provocano un acuto innalzamento della neurotrasmissione serotoninergica permettendo alla serotonina di agire sui siti di legame sinaptici per un periodo di tempo più lungo. Questi farmaci comunque presentano delle limitazioni quali l’insorgenza ritardata dell’azione antidepressiva (2-4 settimane), la parziale risposta dei pazienti al trattamento, stati di eccitazione durante la fase iniziale della terapia, nausea, riduzione della funzione sessuale. Il periodo di latenza richiesto per il manifestarsi dell’azione antidepressiva può essere attribuito ad un feedback inibitorio, tramite i recettori presinaptici, del rilascio della serotonina e/o della noradrenalina dovuto all’acuto aumento iniziale della concentrazione sinaptica di questi neurotrasmettitori in seguito all’inibizione dell’up-take.
In questi ultimi anni le ricerche si sono focalizzate su composti ad azione duale in grado di inibire sia il re-uptake della serotonina e/o quello di noradrenalina che di legarsi ai recettori serotoninergici o adrenergici. L’incremento simultaneo dell’attività di più sistemi monoaminergici dovrebbe aumentare infatti l’efficacia del trattamento antidepressivo ed allargarne il profilo terapeutico.
Attualmente i farmaci più frequentemente usati per il trattamento della depressione sono gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) che bloccando il reuptake della 5-HT provocano un acuto innalzamento della neurotrasmissione serotoninergica permettendo alla serotonina di agire sui siti di legame sinaptici per un periodo di tempo più lungo. Questi farmaci comunque presentano delle limitazioni quali l’insorgenza ritardata dell’azione antidepressiva (2-4 settimane), la parziale risposta dei pazienti al trattamento, stati di eccitazione durante la fase iniziale della terapia, nausea, riduzione della funzione sessuale. Il periodo di latenza richiesto per il manifestarsi dell’azione antidepressiva può essere attribuito ad un feedback inibitorio, tramite i recettori presinaptici, del rilascio della serotonina e/o della noradrenalina dovuto all’acuto aumento iniziale della concentrazione sinaptica di questi neurotrasmettitori in seguito all’inibizione dell’up-take.
In questi ultimi anni le ricerche si sono focalizzate su composti ad azione duale in grado di inibire sia il re-uptake della serotonina e/o quello di noradrenalina che di legarsi ai recettori serotoninergici o adrenergici. L’incremento simultaneo dell’attività di più sistemi monoaminergici dovrebbe aumentare infatti l’efficacia del trattamento antidepressivo ed allargarne il profilo terapeutico.
File
Nome file | Dimensione |
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0_frontespizio.pdf | 139.54 Kb |
1_indicetesi.pdf | 10.85 Kb |
3_ligand...duale.pdf | 134.70 Kb |
5 file non consultabili su richiesta dell’autore. |