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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05032024-194236


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TURSI, VINCENZO
URN
etd-05032024-194236
Titolo
Il collaboratore di giustizia: programma di protezione e analisi in merito alla attendibilità e al valore della collaborazione.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Galgani, Benedetta
Parole chiave
  • collaboratore di giustizia
  • correità
  • Corte di cassazione
  • D.L. 81/1991
Data inizio appello
20/05/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/05/2094
Riassunto
L'elaborato mira ad effettuare una ricostruzione storico-normativa dei soggetti giuridicamente definiti collaboratori di giustizia, partendo dagli anni di piombo sino ad oggi. Viene analizzato così il programma di protezione nei confronti dei suddetti soggetti, iniziando dalla prima normativa fondamentale, il decreto-legge n.81 del 1991, passando dalle varie modifiche del legislatore effettuate con l'emanazione della legge n.45 del 2001.
Il terzo capitolo dell'elaborato si divide in due parti: la prima effettua una sintetica analisi del sistema probatorio "differenziato", comunemente conosciuto come "doppio binario probatorio", in particolare, alle deroghe all'acquisizione delle prove previste dall'articolo 190 bis del codice penale nei procedimenti per i reati di mafia; la seconda parte si concentra sul contributo processuale delle dichiarazioni dei chiamati in correità, presentando il caso Adamco c. Slovacchia, il quale ha interessato la Corte europea dei diritti dell'uomo. Inoltre, visti i recenti noti casi di cronaca (pentimento Sandokan), si è analizzata la sentenza n.5817 della Corte di cassazione penale depositata nel gennaio dell'anno corrente. Il quarto ed ultimo capitolo mira ad analizzare il superamento delle preclusioni in materia di ergastolo ostativo. In questo contesto è stata inserita la sentenza n.20 della Corte Costituzionale del 2022 in materia di collaborazione impossibile. Inoltre, è stato analizzato il caso Viola c. Italia n.2) sul quale si è espressa la Corte Sovranazionale. Infine, viene effettuata una sintetica analisi e comparazione del modello dei pentiti francesi con il sistema italiano, vista l'espressa volontà del primo ministro francese di emanare una nuova legge sui pentiti, ispirata proprio alla normativa italiana in materia di collaboratori.
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