Tesi etd-05032024-133018 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DUMINI, LORENZO
URN
etd-05032024-133018
Titolo
La disciplina del doping tra ordinamento penale e ordinamento sportivo
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Notaro, Domenico
Parole chiave
- doping
Data inizio appello
20/05/2024
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
In questa tesi si tratta del doping sia come illecito sportivo, sia come reato. Nel primo capitolo viene fatta un'introduzione del doping sia da un punto di vista scientifico, sia da un punto di vista normativo. Si ripercorrono tutti i passaggi che hanno portato alla disciplina WADA attuale e all'art 586 bis c.p.
La trattazione prosegue con l'analisi della normativa WADA, analizzando nello specifico il Codice di riferimento. Vengono spiegati quali sono gli obiettivi dell'organizzazione antidoping e quali sono i progetti futuri per combattere il fenomeno del doping.
Successivamente si tratta del doping come reato nel nostro ordinamento, partendo dalla legge 376/2000, arrivando all'introduzione dell'art 586 bis c.p. Viene spiegato analiticamente il reato, soffermandosi in particolare sulla questione del dolo per poi fare un necessario confronto con il reato di frode.
Nel quarto capitolo si evidenzia le differenze di disciplina tra il Codice WADA e l'art 586 bis c.p., analizzando soprattutto la differenza di limiti territoriali e la differenza di condotte incriminate.
Nell'ultima parte si portano a dimostrazione della tesi i casi doping di Marco Pantani e Alex Schwazer.
La trattazione prosegue con l'analisi della normativa WADA, analizzando nello specifico il Codice di riferimento. Vengono spiegati quali sono gli obiettivi dell'organizzazione antidoping e quali sono i progetti futuri per combattere il fenomeno del doping.
Successivamente si tratta del doping come reato nel nostro ordinamento, partendo dalla legge 376/2000, arrivando all'introduzione dell'art 586 bis c.p. Viene spiegato analiticamente il reato, soffermandosi in particolare sulla questione del dolo per poi fare un necessario confronto con il reato di frode.
Nel quarto capitolo si evidenzia le differenze di disciplina tra il Codice WADA e l'art 586 bis c.p., analizzando soprattutto la differenza di limiti territoriali e la differenza di condotte incriminate.
Nell'ultima parte si portano a dimostrazione della tesi i casi doping di Marco Pantani e Alex Schwazer.
File
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Tesi non consultabile. |