Tesi etd-05032022-094814 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
GROSSO, MARIA GRAZIA
URN
etd-05032022-094814
Titolo
Valutazione dell'aderenza terapeutica in pazienti con ipertensione arteriosa resistente mediante dosaggio plasmatico dei farmaci in HPLC
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
Parole chiave
- aderenza terapeutica
- cromatografia liquida ad alte prestazioni
- HPLC
- ipertensione arteriosa
- ipertensione resistente
Data inizio appello
24/05/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/05/2092
Riassunto
L’ipertensione arteriosa, secondo i dati dell’OMS, è una delle più importanti cause di mortalità e morbilità a livello mondiale, infatti risulta essere responsabile di almeno 10 milioni di morti all’anno (circa il 14% di tutte le morti). La sua prevalenza è compresa tra il 20-30% nella popolazione generale e cresce con l'età superando il 60% nelle persone di oltre 65 anni. La maggior parte dei pazienti ipertesi, fatta eccezione per rare condizioni, non presenta sintomi e segni specifici riferibile all’aumento della pressione arteriosa, spesso per anni, e in questo modo l’ipertensione agisce da “killer silenzioso” determinando danno d’organo. Essa rappresenta il fattore di rischio cardiovascolare più rilevante, con un impatto indipendente e continuo sull’incidenza di eventi cardiovascolari, cerebrovascolari e di insufficienza renale.
Nonostante vi sia una notevole disponibilità di terapie farmacologiche in grado di ridurre i valori di pressione arteriosa (PA), in un numero non trascurabile di pazienti il controllo pressorio risulta subottimale rispetto ai valori target indicati dalle Linee Guida. Una delle cause principali del mancato raggiungimento di un adeguato controllo pressorio è la scarsa aderenza al trattamento farmacologico prescritto.
L’obiettivo di questo studio è stato, in primo luogo, quello di individuare tra i pazienti in cura presso gli ambulatori del Centro Ipertensione dell’ AOUP quelli con ipertensione arteriosa resistente; la popolazione di pazienti individuata è stata, quindi, caratterizzata in base alla presenza di cofattori di rischio cardiovascolare e di danno d’organo. In secondo luogo, al fine di valutare l’aderenza terapeutica nella popolazione studiata è stata utilizzata la cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC), metodica tramite la quale sono stati ricercati e dosati, a livello plasmatico, tre farmaci antipertensivi prescritti in terapia: Amlodipina, Ramipril, Bisoprololo. Dai risultati ottenuti è emerso che il 55% dei pazienti assumeva la terapia correttamente, mentre il 45% non assumeva in maniera consona la terapia prescritta, infatti, nel 30% dei casi non è stata trovata traccia quantificabile del farmaco ricercato e nel 15% sono state rilevate concentrazioni estremamente basse. Pertanto, tramite l’HPLC è stato possibile distinguere i casi veri di ipertensione resistente dai casi di ipertensione pseudo-resistente dovuti a una scarsa aderenza alla terapia prescritta.
Nonostante vi sia una notevole disponibilità di terapie farmacologiche in grado di ridurre i valori di pressione arteriosa (PA), in un numero non trascurabile di pazienti il controllo pressorio risulta subottimale rispetto ai valori target indicati dalle Linee Guida. Una delle cause principali del mancato raggiungimento di un adeguato controllo pressorio è la scarsa aderenza al trattamento farmacologico prescritto.
L’obiettivo di questo studio è stato, in primo luogo, quello di individuare tra i pazienti in cura presso gli ambulatori del Centro Ipertensione dell’ AOUP quelli con ipertensione arteriosa resistente; la popolazione di pazienti individuata è stata, quindi, caratterizzata in base alla presenza di cofattori di rischio cardiovascolare e di danno d’organo. In secondo luogo, al fine di valutare l’aderenza terapeutica nella popolazione studiata è stata utilizzata la cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC), metodica tramite la quale sono stati ricercati e dosati, a livello plasmatico, tre farmaci antipertensivi prescritti in terapia: Amlodipina, Ramipril, Bisoprololo. Dai risultati ottenuti è emerso che il 55% dei pazienti assumeva la terapia correttamente, mentre il 45% non assumeva in maniera consona la terapia prescritta, infatti, nel 30% dei casi non è stata trovata traccia quantificabile del farmaco ricercato e nel 15% sono state rilevate concentrazioni estremamente basse. Pertanto, tramite l’HPLC è stato possibile distinguere i casi veri di ipertensione resistente dai casi di ipertensione pseudo-resistente dovuti a una scarsa aderenza alla terapia prescritta.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Tesi non consultabile. |