• 1.5T
• 7T
• ACR
• bobine multicanale.
• caratteristiche della slice
• contrasto
• Controlli di qualità
• FBIRN
• ghosting
• imaging anatomico
• imaging funzionale
• percentuale di fluttuazione
• Protocolli
• risoluzione spaziale
• Risonanza Magnetica
• SNR
• SNRF
• uniformità

Le procedure periodiche di controllo della qualità ricoprono un ruolo fondamentale per la garanzia della qualità dell’imaging in Risonanza Magnetica. A tale scopo esistono specifici protocolli internazionali. I protocolli utilizzati in questo lavoro di tesi sono stati due: il primo, basato su un fantoccio di produzione ACR (The American College of Radiology), permette di identificare alterazioni nella geometria, l'omogeneità e il contrasto. Il secondo, denominato FBIRN (Function Biomedical Informatics Research Network), consente di verificare la stabilità nel tempo dei gradienti di imaging. Un aspetto importante è lo studio della funzionalità delle bobine multicanale di ricezione del segnale, è stata sviluppata una procedura di acquisizione e analisi del rapporto segnale/rumore dei singoli elementi delle bobine. I protocolli sono stati eseguiti su due tomografi RM con differenti intensità di campo magnetico statico (1.5T e 7T). Il differente campo magnetico statico comporta specifici problemi nella verifica della qualità delle immagini estratte.. Si è quindi intervenuti, adattando diversi parametri o modificando i metodi di analisi, per migliorare la qualità dei protocolli e la loro riproducibilità. Ad esempio per l’uniformità a 7T, sono state implementate due procedure che consentono di valutare il parametro d’interesse al di là dell’intrinseca disomogeneità del segnale dovuta alla lunghezza d'onda a radiofrequenza, riuscendo a produrre una misura consistente e riproducibile all'interno di un protocollo di qualità. Il presente lavoro di tesi è stato svolto presso il FiRMLAB, Laboratorio di Fisica Medica e Risonanza Magnetica, struttura interaziendale IRCCS Stella Maris-IMAGO7 di Pisa.