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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05032020-131245


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MANIACI, ALICE
URN
etd-05032020-131245
Titolo
Giovanni Zaratino Castellini e l'Iconologia di Cesare Ripa
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Maffei, Sonia
Parole chiave
  • allegorie
  • Cesare Ripa
  • Iconologia
  • Zaratino Castellini
Data inizio appello
01/06/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/06/2090
Riassunto
La tesi ricostruisce la vita e l’attività intellettuale di Giovanni Zaratino Castellini (1570- 1641) e analizza il suo contributo all’Iconologia di Cesare Ripa. Egli compare come autore di molte aggiunte all’opera a partire dal frontespizio dell'edizione del 1625. La prima parte dell’elaborato presenterà una ricognizione delle fonti che sono servite alla ricostruzione biografica di Castellini, e hanno permesso di aggiungere molti dettagli sulla sua vita. Sono stati approfonditi i legami con le accademie degli Umoristi di Roma e dei Filoponi di Faenza, e con la società antiquaria, intellettuale e artistica romana del XVII secolo. Nel 1605 Castellini conobbe Michelangelo Merisi da Caravaggio e compose un epigramma per la Madonna dei Palafrenieri, da tempo dato per disperso, ma che è stato ritrovato durante le ricerche e presentato in questa tesi insieme a altri documenti inediti dell’autore. La seconda parte della tesi si concentra sull’effettivo contribuito di Castellini all’Iconologia. Le allegorie dell’erudito sono messe a confronto con quelle di Ripa in modo da comprenderne le peculiarità e le differenze. Le sue aggiunte hanno un impianto fortemente intellettualistico, che contrasta con l’apparente semplicità delle allegorie di Ripa. Sono stati analizzati nello specifico i contenuti e le fonti utilizzate dall'autore per costruire i suoi testi, e, infine, la fortuna letteraria e iconografica delle sue allegorie.
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