Tesi etd-05032007-081623 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Mignolli, Francesco
URN
etd-05032007-081623
Titolo
Studio dell'efficienza di fitoestrazione da parte della felce Pteris vittata L. in un terreno contaminato da arsenico
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
Relatore Prof. Vallini, Giovanni
Relatore Dott.ssa Ciurli, Adriana
Relatore Dott.ssa Ciurli, Adriana
Parole chiave
- arsenico
- ICP-OES
- idroponica
- inquinamento ambientale
- iperaccumulo
- Pteris vittata
- suoli contaminati
Data inizio appello
21/05/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’arsenico è un metalloide tossico, causa di avvelenamenti e responsabile di alterazioni cancerose della pelle, dei polmoni e della vescica. Sebbene normalmente diffuso nell’ambiente, le numerose attività antropiche, come la lavorazione dei metalli, la combustione del carbone, le attività minerarie, la produzione di sostanze coloranti di prodotti chimici e antiparassitari, hanno contribuito ad aumentarne i livelli specialmente nel suolo. È stato stimato che nell’ultimo decennio le immissioni di arsenico da parte dell’uomo si sono collocate tra 52000 a 112000 tonnellate/anno.
La Phytoremediation è una tecnologia emergente basata sulla capacità di alcune piante di rimuovere particolari sostanze contaminanti da suoli e acque, che negli ultimi anni è oggetto di particolare attenzione da parte della comunità scientifica in virtù soprattutto dei bassi costi e del ridotto impatto ambientale. Uno dei meccanismi fisiologici, noto come iperaccumulo, riguarda la capacità di certe piante di assorbire grandi quantità di una sostanza inquinante (solitamente un metallo tossico) accumulandola all’interno delle cellule. In questo modo i contaminanti vengono progressivamente rimossi dal terreno eliminando le piante. Sebbene siano note numerose specie vegetali adatte alla rimozione di un’ampia varietà di elementi tossici nessuna pianta aveva dimostrato un comportamento come iperaccumulatrice di arsenico fino alla recente scoperta della felce Pteris vittata L. che ha aperto potenzialmente la porta alla phytoremediation di siti contaminati da arsenico.
Nel presente lavoro, una volta ottimizzate le tecniche di coltivazione della felce, sono state allestite prove in idroponica e su terreni provenienti da un ex sito industriale contaminato da As. In idroponica le piante sono state esposte a soluzioni nutritive a concentrazioni crescenti di arsenato e arsenito di sodio e della combinazione di entrambi i sali. Per quanto riguarda le prove su terreno, è stata, in primo luogo, valutata la capacità di adattamento di P. vittata a suoli marginali di tipo industriale e successivamente, l’efficienza di fitoestrazione dell’arsenico. Per ciascuna prova, sono stati prelevati campioni di radici e fronde e sottoposti ad analisi mediante ICP-OES (Inductively Coupled Plasma-Optical Emission Spectrometry) per misurarne le quantità di arsenico accumulate.
I risultati di questo studio dimostrano, oltre a sorprendenti potenzialità di adattamento a diverse situazioni ambientali, soprattutto la straordinaria abilità di P. vittata ad iperaccumulare elevate concentrazioni di As soprattutto nelle fronde rivelando una efficiente capacità di traslocazione dalle radici alla parte epigea.
La Phytoremediation è una tecnologia emergente basata sulla capacità di alcune piante di rimuovere particolari sostanze contaminanti da suoli e acque, che negli ultimi anni è oggetto di particolare attenzione da parte della comunità scientifica in virtù soprattutto dei bassi costi e del ridotto impatto ambientale. Uno dei meccanismi fisiologici, noto come iperaccumulo, riguarda la capacità di certe piante di assorbire grandi quantità di una sostanza inquinante (solitamente un metallo tossico) accumulandola all’interno delle cellule. In questo modo i contaminanti vengono progressivamente rimossi dal terreno eliminando le piante. Sebbene siano note numerose specie vegetali adatte alla rimozione di un’ampia varietà di elementi tossici nessuna pianta aveva dimostrato un comportamento come iperaccumulatrice di arsenico fino alla recente scoperta della felce Pteris vittata L. che ha aperto potenzialmente la porta alla phytoremediation di siti contaminati da arsenico.
Nel presente lavoro, una volta ottimizzate le tecniche di coltivazione della felce, sono state allestite prove in idroponica e su terreni provenienti da un ex sito industriale contaminato da As. In idroponica le piante sono state esposte a soluzioni nutritive a concentrazioni crescenti di arsenato e arsenito di sodio e della combinazione di entrambi i sali. Per quanto riguarda le prove su terreno, è stata, in primo luogo, valutata la capacità di adattamento di P. vittata a suoli marginali di tipo industriale e successivamente, l’efficienza di fitoestrazione dell’arsenico. Per ciascuna prova, sono stati prelevati campioni di radici e fronde e sottoposti ad analisi mediante ICP-OES (Inductively Coupled Plasma-Optical Emission Spectrometry) per misurarne le quantità di arsenico accumulate.
I risultati di questo studio dimostrano, oltre a sorprendenti potenzialità di adattamento a diverse situazioni ambientali, soprattutto la straordinaria abilità di P. vittata ad iperaccumulare elevate concentrazioni di As soprattutto nelle fronde rivelando una efficiente capacità di traslocazione dalle radici alla parte epigea.
File
Nome file | Dimensione |
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TESI_Mignolli.pdf | 7.75 Mb |
TESI_Riassunto.pdf | 65.10 Kb |
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