• acque fluviali
• analisi multi-isotopica
• isotopi carbonio
• isotopi idrogeno
• isotopi ossigeno
• isotopi zolfo

Il presente lavoro di tesi propone una caratterizzazione geochimico isotopica delle acque superficiali del fiume Dilar situato nella parte meridionale della provincia di Granada, in Andalusia (Spagna).
L’importanza del fiume Dilar, è dovuta al fatto che questo corso d’acqua è uno degli affluenti più importanti del Genil, uno dei principali fiumi dell’Andalusia, e affluente anch’esso del Guadalquivir, uno dei bacini idrografici più grandi della provincia iberica, entrambi particolarmente importanti per l’approvvigionamento idrico della regione, per il consumo umano di acqua potabile, ma anche per l’agricoltura e per l’industria.
L’area di studio si inquadra in un contesto più ampio che è quello dell’evoluzione geologica della Cordigliera Betica, che costituisce un vasto sistema di catene montuose di cui fa parte la Sierra Nevada, e che è formata da due principali domini (Zona Interna con rocce metamorfiche dal Paleozoico al Triassico e Zona Esterna, con rocce sedimentarie carbonatiche mesozoiche), in cui si distinguono tre grandi complessi strutturali sovrapposti che predominano l’uno sull’altro: Nevado-Filabride, Alpujarride e Malaguide. Da un punto di vista geografico l’area scelta per il campionamento è ubicata nel versante nord-occidentale del massiccio montuoso della Sierra Nevada, che si trova a sud est della Penisola Iberica, all’interno della Provincia di Granada (Spagna).
Il fiume Dilar è di cruciale importanza per l’equilibrio ecologico della zona circostante, dovuto al fatto che essendo un fiume di montagna, il suo flusso e le sue caratteristiche idrologiche, influiscono in maniera particolare sulla biodiversità e sugli ecosistemi acquatici e terrestri che dipendono da esso. Il Dilar proporziona habitat a diverse specie di flora e fauna sia acquatica che terrestre e come altri fiumi della zona, scorre in un paesaggio dominato da un clima semiarido. Il fiume Dilar è caratterizzato da un regime nivale e da un’alta contribuzione da parte delle acque sotterranee, caratteristiche necessarie e di elevata importanza in un ambiente semiarido, dove la disponibilità d’acqua è fortemente limitata. Nasce alle pendici del Monte Veleta (Sierra Nevada) in una zona chiamata “Los Lagunillos de la Virgen”, a circa 2500 mslm.
Questa tesi rappresenta un primo tentativo di fornire un quadro generale sulla caratterizzazione geochimico isotopica delle acque del fiume Dilar, impiegando tecniche principalmente isotopiche, con particolare riferimento agli isotopi ambientali dell’acqua (Ossisgeno e Idrogeno), agli isotopi del Carbonio e dello Zolfo. I risultati ottenuti e analizzati sia in situ che in laboratorio durante i vari campionamenti effettuati da maggio 2021 sino a maggio del 2023 lungo il corso del fiume, sono stati interpretati rispettando il contesto idrogeologico.
Si è cercato di campionare, ove possibile, il corso d'acqua nella zona più vicina alla sorgente, riflettendo così il chimismo più prossimo alle caratteristiche dell’acquifero d’origine, e nella porzione più a valle, nei punti di confluenza con alri corsi minori, in modo tale da evidenziare eventuali variazioni sul chimismo durante il tragitto e il mescolamento con acque diverse. Durante il campionamento in situ è stata misurata la temperatura e il pH. Direttamente sul sito di prelievo, sono state effettuate anche le necessarie operazioni di filtrazione e filtrazione-acidificazione per stabilizzare i campioni. Infine è stata stabilita la posizione esatta di ciascun punto di campionamento con un GPS.
I dati sono stati analizzati presso il laboratorio di biogeochimica dell’Istituto Andaluso delle Scienze della Terra (Instituto Andaluz de las Ciencias de la Tierra-IACT) e centro di ricerca dell’Università di Granada.
Nel complesso i risultati ottenuti suggeriscono che il chimismo delle acque del fiume Dilar sia principalmente determinato da litologie carbonatiche e dolomitiche. Le analisi isotopiche di ossigeno (18O/16O) e idrogeno (2H/1H) sono state utilizzate per comprendere l'origine, i processi di condensazione, evaporazione, mixing e interazione acqua-roccia delle acque di scorrimento superficiale. Le variazioni stagionali nei valori di δ18O e δ2H forniscono una prospettiva sulle dinamiche del fiume Dilar, come la fusione delle nevi o cambiamenti nei modelli di ricarica, riflettendo la sensibilità del fiume alle variazioni climatiche stagionali. Mentre l'evoluzione isotopica del δ13C del carbonio inorganico disciolto nel fiume Dilar riflette una complessa interazione di processi biogeochimici e geologici che influenzano la composizione isotopica del carbonio nelle acque del fiume, fornendo importanti informazioni sulla provenienza e sulle trasformazioni del carbonio inorganico disciolto in questo sistema fluviale. Infine L'analisi del δ34S dei solfati disciolti permette di identificare le sorgenti di zolfo, quali fertilizzanti, deposizioni atmosferiche o processi geogenici. I valori di δ34S-SO4 mostrano una variabilità spaziale e temporale, indicando diverse fonti di zolfo, però sono necessari ulteriori dati per quantificare il contributo dei fertilizzanti solfatati all'inquinamento delle acque.
In conclusione, l'analisi multi-isotopica ha fornito importanti informazioni sulle dinamiche idrologiche, biogeochimiche e sull'origine delle diverse sorgenti di inquinamento nel fiume Dílar. Questi risultati rappresentano un contributo importante per la comprensione e la gestione di questo sistema fluviale.