Tesi etd-05022023-102125 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
GHERSI, GIORGIA
URN
etd-05022023-102125
Titolo
Prove del sé. Forme del saggio personale contemporaneo
Settore scientifico disciplinare
L-FIL-LET/11
Corso di studi
STUDI ITALIANISTICI
Relatori
tutor Prof. Donnarumma, Raffaele
Parole chiave
- argomentazione
- non-fiction
- personal essay
- saggio
Data inizio appello
08/05/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/05/2063
Riassunto
L’oggetto della mia ricerca sono i saggi personali, cioè quei discorsi che mescolano argomentazione, racconto e autorappresentazione del sé. Sono scritture ragionative sulle quali si innestano aneddoti e riflessioni private dell’autore e dove ciò che più conta è il gesto con cui l’io prende la parola. Per saggi personali intendo testi argomentativi in cui l’autore-locutore ragiona su di sé, sul mondo e sul rapporto sé-mondo attraverso le vicende di un autore-personaggio che riflette, ricorda e commenta le sue esperienze e letture e instaura con il lettore un patto di credibilità fondato sulla parzialità del suo punto di vista di individuo che ha fatto esperienze e ricerche.
Analizzate le forme dell’argomentazione attraverso la Retorica di Aristotele e posto l’archetipo nel saggismo idiosincratico e soggettivo di Montaigne, si ritrovano i germi di una certa tendenza all’esibizione del sé e alla narrativizzazione del saggio nei testi di cinque intellettuali secondo-novecenteschi: Ortese, Levi, Pasolini, Sciascia, Ginzburg.
La seconda parte della tesi è occupata dalla definizione della forma del saggio personale contemporaneo. Attraverso l’analisi di autori significativi (Trevi, Pascale, Moresco, Pecoraro, Pincio, Magrelli e altri), si prende in esame: la persona che parla, l’autorappresentazione e la postura del saggista; i modi del discorso saggistico (il dialogismo, le strategie del commento testuale, la gestione delle coordinate di spazio e tempo).
Analizzate le forme dell’argomentazione attraverso la Retorica di Aristotele e posto l’archetipo nel saggismo idiosincratico e soggettivo di Montaigne, si ritrovano i germi di una certa tendenza all’esibizione del sé e alla narrativizzazione del saggio nei testi di cinque intellettuali secondo-novecenteschi: Ortese, Levi, Pasolini, Sciascia, Ginzburg.
La seconda parte della tesi è occupata dalla definizione della forma del saggio personale contemporaneo. Attraverso l’analisi di autori significativi (Trevi, Pascale, Moresco, Pecoraro, Pincio, Magrelli e altri), si prende in esame: la persona che parla, l’autorappresentazione e la postura del saggista; i modi del discorso saggistico (il dialogismo, le strategie del commento testuale, la gestione delle coordinate di spazio e tempo).
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