Tesi etd-05022022-162802 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FRIANI, ALESSANDRO
URN
etd-05022022-162802
Titolo
VALUTAZIONE SPERIMENTALE DELLE PRESTAZIONI DI UNA PAVIMENTAZIONE CON BASE IN RTM
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE CIVILI E DELL'AMBIENTE
Relatori
relatore Prof. Marradi, Alessandro
correlatore Ing. Betti, Giacomo
correlatore Ing. Betti, Giacomo
Parole chiave
- APT
- Backcalculation
- Coefficiente di equivalenza del danno
- FastFWD
- Fatica
- RTM
- Sensibilità alla temperatura
Data inizio appello
06/06/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’obbiettivo della presente Tesi di Laurea è stato quello di valutare le caratteristiche prestazionali in-situ di una pavimentazione con strato di base in Ready To Mix tramite indagini deflettometriche e prove di carico accelerate. La pavimentazione è stata realizzata sulla strada statale Flaminia all’altezza di Campello sul Clitunno e vi sono poi state effettuate prove di portanza e di carico accelerate tramite strumentazione Dynatest 8012 FastFWD. Tale strumentazione è un’evoluzione del FWD tradizionale che consente, tramite la sostituzione del sistema di sollevamento idraulico delle masse con un sistema completamente elettro-meccanico, di ottenere una velocità di prova cinque volte maggiore. Ciò consente di eseguire sia prove per l’analisi strutturale e della valutazione del modulo di rigidezza dei diversi strati, sia prove ripetute tramite l’applicazione di un elevato numero di applicazioni del carico in un intervallo di tempo breve così da poter valutare l’evoluzione della pavimentazione a lungo termine. Tale analisi è stata possibile grazie alla realizzazione di una specifica campagna di indagini in sito eseguita nel gennaio del 2021 in aggiunta ad una serie di dati, raccolti in indagini precedenti svolte nel 2017 e nel 2018, già analizzati e utilizzati in altri studi. Tramite le prove di portanza sono stati raccolti dati deflettometrici utilizzati per determinare il modulo di rigidezza dello strato in Ready To Mix tramite un processo di backcalculation così da permettere un confronto e una valutazione dell’evoluzione nel tempo con i dati a disposizione, e per valutare la sensibilità alla temperatura del materiale tramite analisi diretta delle deflessioni.
In termini di sensibilità delle deflessioni con la temperatura è stato possibile confrontare i valori medi di deflessione misurare nel 2017 e nel 2018 con quelli ricavati dalle prove del 2021 eseguite a differenti valori di temperatura sia per una pavimentazione tradizionale di confronto sia per la pavimentazione in analisi con lo strato di base in RTM. Ciò ha permesso di ricavare delle relazioni specifiche che legano la deflessione alla temperatura. Tale analisi è stata fatta con riferimento alla deflessione misurata in corrispondenza del centro della piastra di carico e quella misurata a 200 mm di distanza. È stato possibile valutare come la presenza dello strato in RTM incide sull’evoluzione delle deflessioni mostrando una netta riduzione delle deflessioni soprattutto alle temperature elevate e quindi permettendo di ottenere una struttura con un comportamento più omogeneo nell’intervallo delle temperature di esercizio.
In termini di modulo elastico equivalente i risultati delle prove sono stati confrontati con quelli delle prove ATP che hanno permesso di ricavare la tendenza evolutiva del modulo in funzione del numero di ripetizioni di carico. Grazie ai valori del modulo dello strato di base in RTM ricavati dall’analisi dei dati ottenuti dalle prove di portanza eseguite nel 2021 e a quelli disponibili all’anno 2018 è stato possibile correlare la riduzione di modulo effettiva ottenuta in 3 anni con le stime di evoluzione del modulo ottenute da prove APT. Associando quindi il numero di ripetizioni di carico che determina tale perdita di modulo nelle prove APT al numero effettivo di passaggi dei veicoli stradali, ricavati sia facendo riferimento a quanto specificato sul capitolato ANAS sia sulla base di misurazioni del traffico giornaliero medio sulla pavimentazione in tre anni, è stato possibile ricalibrare anche l’esponente del fattore di equivalenza del danno che permette di passare da un generico asse all’asse standard, in questo caso da 12 tonnellate, nel caso di una pavimentazione caratterizzata da uno strato di base in Ready To Mix. Così facendo è stato possibile ottenere una previsione dell’evoluzione caratteristiche di portanza del materiale nell’arco di 20 anni di vita utile ricavando una stima del modulo del materiale nel lungo periodo.
In termini di sensibilità delle deflessioni con la temperatura è stato possibile confrontare i valori medi di deflessione misurare nel 2017 e nel 2018 con quelli ricavati dalle prove del 2021 eseguite a differenti valori di temperatura sia per una pavimentazione tradizionale di confronto sia per la pavimentazione in analisi con lo strato di base in RTM. Ciò ha permesso di ricavare delle relazioni specifiche che legano la deflessione alla temperatura. Tale analisi è stata fatta con riferimento alla deflessione misurata in corrispondenza del centro della piastra di carico e quella misurata a 200 mm di distanza. È stato possibile valutare come la presenza dello strato in RTM incide sull’evoluzione delle deflessioni mostrando una netta riduzione delle deflessioni soprattutto alle temperature elevate e quindi permettendo di ottenere una struttura con un comportamento più omogeneo nell’intervallo delle temperature di esercizio.
In termini di modulo elastico equivalente i risultati delle prove sono stati confrontati con quelli delle prove ATP che hanno permesso di ricavare la tendenza evolutiva del modulo in funzione del numero di ripetizioni di carico. Grazie ai valori del modulo dello strato di base in RTM ricavati dall’analisi dei dati ottenuti dalle prove di portanza eseguite nel 2021 e a quelli disponibili all’anno 2018 è stato possibile correlare la riduzione di modulo effettiva ottenuta in 3 anni con le stime di evoluzione del modulo ottenute da prove APT. Associando quindi il numero di ripetizioni di carico che determina tale perdita di modulo nelle prove APT al numero effettivo di passaggi dei veicoli stradali, ricavati sia facendo riferimento a quanto specificato sul capitolato ANAS sia sulla base di misurazioni del traffico giornaliero medio sulla pavimentazione in tre anni, è stato possibile ricalibrare anche l’esponente del fattore di equivalenza del danno che permette di passare da un generico asse all’asse standard, in questo caso da 12 tonnellate, nel caso di una pavimentazione caratterizzata da uno strato di base in Ready To Mix. Così facendo è stato possibile ottenere una previsione dell’evoluzione caratteristiche di portanza del materiale nell’arco di 20 anni di vita utile ricavando una stima del modulo del materiale nel lungo periodo.
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