• esotismo
• Gérard de Nerval
• interazione culturale
• Oriente

Voyage en Orient di Gérard de Nerval è il frutto di una sapiente rielaborazione delle impressioni provate dall’autore durante il viaggio in Vicino-Oriente che egli intraprese nel 1843, delle letture degli scritti di studiosi e orientalisti recatisi negli stessi territori prima di lui e delle avventure romanzesche del suo personaggio. L’opera vide la luce nella sua edizione definitiva dopo circa dieci anni di gestazione e si presentò al pubblico come un progetto unitario e coeso, ricco di una fitta rete di rimandi interni. Oggetto della presente ricerca è lo studio delle diverse forme di comunicazione adottate dal protagonista Gérard per mettersi in contatto con l’alterità orientale. Dopo una breve introduzione in cui saranno spiegate le ragioni per le quali nella prima metà del XIX secolo la Francia fu animata da una fervente passione per tutto ciò che era esotico e misterioso, saranno analizzate più da vicino le modalità di scrittura adottate da Nerval nella sua opera, sia da un punto di vista stilistico che narrativo. Ampio spazio sarà poi dedicato all’analisi delle forme di espressione della cultura orientale e ai tentativi del viaggiatore di immergersi in essa. In particolare, verranno presi in esame i seguenti aspetti: le tipologie di residenze e l’assetto urbano delle città visitate, la capacità degli abiti di trasmettere informazioni su chi li indossa, la concezione delle unioni matrimoniali e della schiavitù in Oriente, le feste e i divertimenti come occasione di rafforzamento dei legami comunitari e, ultima ma non meno importante, la cultura gastronomica. Questo studio si concluderà infine con una riflessione sulle forme di interazione verbale e paraverbale (gesti, mimica, postura) e sulle possibili problematiche emergenti da codici linguistici non condivisi fra il protagonista e i personaggi incontrati sul suo cammino.