Tesi etd-05012024-135757 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PALERMO, JENNY
URN
etd-05012024-135757
Titolo
Il moderno mercato dell'arte e l'origine degli art dealers: il ruolo di Anversa e delle Fiandre
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof.ssa Maffei, Sonia
correlatore Prof. Farinella, Vincenzo
correlatore Prof. Farinella, Vincenzo
Parole chiave
- Antwerp
- Anversa
- art
- arte
- dealers
- Fiandre
- Flanders
- market
- mercato
Data inizio appello
28/05/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/05/2094
Riassunto
Nel primo capitolo si sostiene che l'origine del commercio di opere d'arte non risalga ai Paesi Bassi settentrionali del Seicento ma alle Fiandre del Cinquecento dove un ruolo chiave è stato assunto da Anversa. In un primo momento la pittura non costituiva una prerogativa nella cultura visuale in area olandese e fiamminga, tuttavia ciò sarebbe cambiato con l'aumento della domanda estera dei prodotti locali in cui un'importante influenza venne esercitata dalle richieste italiane: nella tesi si prende in considerazione l'ambito fiorentino dei Medici.
Nel secondo capitolo si afferma che le opere d'arte abbiano fatto il loro grande ingresso nell'ambito dell'economia di mercato nel XVI secolo a partire dall'ambito fiammingo. La crescente domanda di opere d'arte portò i pittori anversani a produrre lavori per il mercato aperto. Vi erano vari canali di compravendita di opere tra cui i panden, le fiere e la mediazione dei mercanti d'arte. Anversa si impone come centro del commercio europeo anche grazie a uno sviluppo economico generale in Europa.
Nel terzo capitolo si analizza la figura emergente dell'art dealer che, di pari passo con il commercio di opere d'arte visto nel primo capitolo, si sostenga abbia origine nelle Fiandre del Cinquecento.
In the first chapter it is argued that the origin of the trade in works of art does not date back to the northern Netherlands of the seventeenth century but to Flanders of the sixteenth century where a key role was assumed by Antwerp. At first painting was not a prerogative in visual culture in the Dutch and Flemish area, however this would change with the increase in foreign demand for local products in which an important influence was exerted by Italian requests: the thesis takes into consideration the Florentine context of the Medici.
In the second chapter it is stated that works of art have made their big entrance into the market economy in the sixteenth century since the Flemish sphere. The growing demand for works of art led the Antwerp painters to produce works for the open market also through serialized production. There were various channels of buying and selling works including panden, fairs and the mediation of art dealers. Antwerp stands out as the centre of European trade, partly because of general economic development in Europe.
In the third chapter we analyze the emerging figure of the art dealer who, in parallel with the trade of works of art seen in the first chapter, is said to originate in Flanders of the sixteenth century.
Nel secondo capitolo si afferma che le opere d'arte abbiano fatto il loro grande ingresso nell'ambito dell'economia di mercato nel XVI secolo a partire dall'ambito fiammingo. La crescente domanda di opere d'arte portò i pittori anversani a produrre lavori per il mercato aperto. Vi erano vari canali di compravendita di opere tra cui i panden, le fiere e la mediazione dei mercanti d'arte. Anversa si impone come centro del commercio europeo anche grazie a uno sviluppo economico generale in Europa.
Nel terzo capitolo si analizza la figura emergente dell'art dealer che, di pari passo con il commercio di opere d'arte visto nel primo capitolo, si sostenga abbia origine nelle Fiandre del Cinquecento.
In the first chapter it is argued that the origin of the trade in works of art does not date back to the northern Netherlands of the seventeenth century but to Flanders of the sixteenth century where a key role was assumed by Antwerp. At first painting was not a prerogative in visual culture in the Dutch and Flemish area, however this would change with the increase in foreign demand for local products in which an important influence was exerted by Italian requests: the thesis takes into consideration the Florentine context of the Medici.
In the second chapter it is stated that works of art have made their big entrance into the market economy in the sixteenth century since the Flemish sphere. The growing demand for works of art led the Antwerp painters to produce works for the open market also through serialized production. There were various channels of buying and selling works including panden, fairs and the mediation of art dealers. Antwerp stands out as the centre of European trade, partly because of general economic development in Europe.
In the third chapter we analyze the emerging figure of the art dealer who, in parallel with the trade of works of art seen in the first chapter, is said to originate in Flanders of the sixteenth century.
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