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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05012024-105538


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ISOLA, IRENE
URN
etd-05012024-105538
Titolo
«Immortale è chi accetta l’istante»: un’analisi dei Dialoghi con Leucò di Pavese
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Pacca, Vinicio
controrelatore Prof.ssa Mirto, Maria Serena
Parole chiave
  • amore
  • Cesare Pavese
  • Cesare Pavese
  • Dialoghi con Leucò
  • Dialogues with Leucò
  • logos
  • logos
  • love
  • mito
  • myth
  • sesso
  • sex
  • simbolo
  • symbol
Data inizio appello
28/05/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi è incentrata sui Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese e sul ruolo che il mito ha ricoperto nella concezione poetica dell’autore. Si parte dal “metodo mitico” e dalla posizione dell’opera nel campo letterario per giungere all’analisi delle soglie paratestuali dei Dialoghi: la Presentazione e l’Avvertenza; il titolo e le note introduttive; lo stile dell’intera opera e la forma dialogica. Si percorrerà la strada che ha portato Pavese alla scoperta del simbolo (strettamente legato al mito) e si vaglieranno i motivi che hanno indotto alcuni critici a parlare di un Pavese decadente e di un Pavese autore “classico”. Si tratterà dell’influenza che Gianbattista Vico e Giacomo Leopardi hanno esercitato sullo scrittore piemontese, per arrivare al cosiddetto passaggio dal mito al logos, segnato da due tappe essenziali: la riduzione a chiarezza del mito e la capacità di nominare. Verrà poi esaminata la genesi filologica e editoriale dell’opera, facendo particolare attenzione ai molteplici indici redatti da Pavese prima di approdare a quello definitivo; infine, verranno presentate la trama dei singoli racconti e i temi trattati. Il lavoro si conclude con l’analisi di sei dialoghi, La belva, Le cavalle, Il fiore, I ciechi, Schiuma d’onda e L’inconsolabile, selezionati in base a una scelta soggettiva di tipo tematico. Il filone da me individuato mostra ‘I volti della passione nei Dialoghi con Leucò’, passione declinata nelle sue due sfaccettature qualificanti: l’amore e la sessualità.
The thesis focuses on Cesare Pavese's Dialogues with Leucò and the role that the myth played in the author's poetic conception. It starts from the “mythical method” and the work's position in the literary context to the analysis of the Dialogues' paratextual thresholds: the Introduction and the Foreword; the title and the introductory notes; the style of the entire work and the dialogical form. The path that led Pavese to the discovery of the symbol (closely related to the myth) will be traced and the reasons that led some critics to speak of a decadent Pavese and a “classical” author Pavese will be examined. The influence of Gianbattista Vico and Giacomo Leopardi on the Piedmontese writer will be discussed, leading to the so-called passage from myth to logos, marked by two essential stages: the reduction of the myth to clarity and the ability to name. The philological and editorial genesis of the work will then be examined, paying particular attention to the multiple indexes drawn up by Pavese before arriving at the final one; finally, the plot of the individual tales and the themes dealt with will be presented. The paper concludes with an analysis of six dialogues, La belva, Le cavalle, Il fiore, I ciechi, Schiuma d'onda and L'inconsolabile, selected on the basis of a subjective thematic choice. The strand I identified shows 'The Faces of Passion in the Dialogues with Leucò,' passion declined in its two qualifying facets: love and sexuality.
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