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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05012023-223224


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PAPINI, CRISTIANA MARIA
URN
etd-05012023-223224
Titolo
Ius ad bellum e ius in bello: la disciplina costituzionale in alcune democrazie liberali. Una prospettiva comparata alla luce del conflitto russo-ucraino.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Tarchi, Rolando
Parole chiave
  • constitution.
  • costituzione. War
  • guerra
Data inizio appello
22/05/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/05/2093
Riassunto
La guerra in Ucraina ha gettato oramai da più di un anno una pesante ombra sull'ordine e sulla pace mondiale poiché vi risultano coinvolte direttamente o indirettamente tre grandi potenze, Russia, Stati Uniti e Cina, con i rispettivi Trattati, ed ha posto alle democrazie occidentali il Problem di una partecipazione anche se non esplicitamente nelle operazioni militari. Ma in molti altri conflitti, in passato e oggi, si è visto e si vede la partecipazione di altri Paesi, o sotto l'egida dell'ONU o per adesione alla NATO o per scelta unilaterale.
Questo lavoro intende esaminare in modo comparato se tale partecipazione, nell'ambito di vari dettati costituzionali di alcuni Paesi qui esaminati, sia stata effettivamente presa o meno per via parlamentare, dal momento che il Parlamento rappresenta l'espressione della volontà popolare.
Considerato che la decisione di partecipare ad un conflitto armato ricade poi in termini di vite umane, spese militari, bilanci degli Stati e conseguenze economiche sulla vita stessa dei cittadini.

For more than a year now, the war in Ukraine has cast a heavy shadow on world order and peace since three major powers, Russia, the United States and China, with their respective Treaties, are directly or indirectly involved in it, and has placed the western democracies the problem of participation even if not explicitly in military operations. But in many other conflicts, in the past and today, we have seen and still see the participation of other countries, either under the aegis of the UN or by joining NATO or by unilateral choice.
This work intends to examine in a comparative way whether or not this participation, in the context of various constitutional provisions of some countries examined here, has actually been taken through parliament, since Parliament represents the expression of the popular will, also considering that the decision to take part to an armed conflict reflects on human lives, military expenses, States budgets and economically on the life of citizens itself.
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