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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05012021-094737


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ACCIARO, MARGHERITA
URN
etd-05012021-094737
Titolo
Bambini in rivoluzione. Pratiche, narrazioni e iconografia dell'infanzia in due scenari del Lungo Quarantotto italiano: Milano e Roma
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTA
Relatori
relatore Prof. Bizzocchi, Roberto
correlatore Dott. Fruci, Gian Luca
Parole chiave
  • iconografia
  • narrazioni
  • pratiche
  • moti rivoluzionari
  • 1848-49
  • infanzia
Data inizio appello
28/05/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/05/2091
Riassunto
Questo lavoro di tesi magistrale intende esaminare il ruolo rivestito dall’infanzia all’interno di due contesti rivoluzionari lungoquarantotteschi: le Cinque Giornate di Milano e la Repubblica romana. La mitopoiesi dell’eroe bambino in Italia trae le sue origini dalle vicende, fortemente mitizzate, del bambino genovese, soprannominato Balilla, che durante la sommossa antiaustriaca del 1746 da inizio alla cacciata del contingente straniero dalla città della lanterna; questo mito, dapprima rilegato nelle vie di Genova, all’alba del 1848, entra a pieno titolo nella mitopoiesi nazionale. Questo lavoro è scandito proprio dall’importante differenziazione tra pratiche reali e narrazioni mitopoietiche: il primo capitolo, a carattere introduttivo, verte sulla storiografia della storia dell’infanzia, intesa come disciplina autonoma, cercando di fare il punto sulle ricerche e di delineare le modificazioni della concezione dell’infanzia. Il secondo capitolo analizza le prime forme di mobilitazione armata da parte dei bambini tra Antico Regime e l’età delle Grandi Rivoluzioni, in particolare in Francia e nelle colonie americane. Il terzo capitolo intende osservare le pratiche reali che è possibile ricostruire all’interno degli scenari di Milano e Roma, soffermandosi in particolare nello studio del Battaglione della Speranza, unità militare di stanza in varie città dello Stato pontificio. Infine il quarto ed ultimo capitolo intende analizzare le narrazioni patriottiche che coinvolgono i più piccoli nate grazie alla circuito mediatico coevo o immediatamente successivo, presente in particolare a Milano.

ENGLISH:
This master thesis wants to examine the role played by childhood within two revolutionary contexts between the years 1846 - 1849: the Cinque Giornate di Milano and the Repubblica Romana. In Italy, the mythopoesis of the child-hero draws its origins from the events, strongly mythologized, of the Genoese child, nicknamed “Balilla”, which during the anti-Austrian uprising of 1746 began the expulsion of the foreign contingent from the city of the lantern; this myth, at first bound with the streets of Genoa, at the dawn of 1848, also following the centenary of the story becomes public knowledge, fully entering the national mythopoeia.
This work is marked by the fundamental difference between real practises and mythological stories: the start is dictated by short histographic hints understood as a discipline, the main point of the research and the modification of the conception of childhood. To, then, continue in the second chapter analysing the first forms of mobilization between the Old Regime and the years of the Great Revolutions, particularly in France and American Colonies. The third chapter intends to analyse the real practices that are possible to construct within the Milanese and Roman scenes, in particular with the study of Battaglione Della Speranza (The Battle of Hope) stationed in various cities of the Papal State. Finally, the fourth and last chapter aims to analyse the mobilization of mythography thanks to the narration of that time or immediately after, present in Milan.
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