Tesi etd-05012020-160822 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BERTINI, REBECCA
URN
etd-05012020-160822
Titolo
La contraffazione del brevetto: dallo scenario italiano alle prospettive europee
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Kutufà, Ilaria
Parole chiave
- brevetto europeo
- brevetto europeo con effetto unitario
- contraffazione
- contraffazione del brevetto
- european patent
- tribunale unificato dei brevetti
- unified patent court
Data inizio appello
29/05/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
29/05/2090
Riassunto
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di analizzare la contraffazione del brevetto, porgendo particolare attenzione alle novità introdotte all’interno del nostro ordinamento, nonché all’atteggiamento assunto dalla giurisprudenza in materia. L’elaborato, poi, approfondisce il tema della contraffazione alla luce dei c.d. brevetti paralleli e del brevetto europeo. La mancanza di un’uniformità nella risoluzione delle controversie, attualmente di competenza dei singoli giudici nazionali, evidenzia la necessità di aderire ad un sistema brevettuale, avente effetto unitario negli Stati dell’Unione e, quindi, caratterizzato dalla presenza di un’unica giurisdizione.
Il primo capitolo fornisce un quadro generale del brevetto per invenzione industriale ed evidenzia l’importante ruolo assunto dal sistema brevettuale, non solo all’interno di un’impresa, ma anche nell’intera società. Si dà spazio, inoltre, ad aspetti fondamentali e non trascurabili, che permettono una lettura consapevole dei capitoli successivi.
Il secondo capitolo si concentra sulla contraffazione, ovvero su ogni uso dell’invenzione brevettata non autorizzato da parte del titolare del diritto. Si vuole porre l’attenzione sul ruolo assunto dalle rivendicazioni nella determinazione dell’ambito di protezione brevettuale, nonché sulle varie tipologie di contraffazione realizzabili. Quest’ultime vengono trattate anche attraverso l’esame di casi concreti, che permettono una percezione reale del fenomeno contraffattivo. Ampi riferimenti riguardano la c.d. contraffazione per equivalenti: si analizza l’approccio seguito dalla dottrina e dalla giurisprudenza, al fine di identificare l’oggetto del giudizio ed anche il criterio da adottare per individuare l’equivalenza tra due trovati.
Si illustrano, inoltre, gli aspetti processuali legati all’azione di contraffazione, tra cui le misure cautelari e le sanzioni.
Il caso Craft s.r.l. c. Autostrade per l’Italia s.p.a. racchiude, infine, gli aspetti più caratterizzanti del capitolo: le diverse opinioni giurisprudenziali riguardanti la valutazione della contraffazione, ovvero la centralità assunta dall’inibitoria, dal risarcimento del danno e dalla restituzione degli utili, per quel che concerne il profilo sanzionatorio.
Il terzo capitolo mette in risalto l’inadeguatezza degli attuali strumenti posti a tutela dell’inventore. I c.d. brevetti paralleli restano soggetti a discipline nonché a giurisdizioni nazionali diverse; lo stesso scenario si prospetta anche per il brevetto europeo. La situazione determina un diritto incerto: una stessa attività potrebbe dirsi contraffattoria in uno Stato, ma non anche in un altro.
La problematica potrebbe risolversi attraverso la creazione di un brevetto europeo con effetto unitario e la conseguente istituzione di un Tribunale unificato dei brevetti.
Si ripercorrono, quindi, le tappe fondamentali che hanno contribuito alla predisposizione di un nuovo sistema brevettuale e, al contempo, gli ostacoli che ne hanno rimandato la concreta attuazione.
Il primo capitolo fornisce un quadro generale del brevetto per invenzione industriale ed evidenzia l’importante ruolo assunto dal sistema brevettuale, non solo all’interno di un’impresa, ma anche nell’intera società. Si dà spazio, inoltre, ad aspetti fondamentali e non trascurabili, che permettono una lettura consapevole dei capitoli successivi.
Il secondo capitolo si concentra sulla contraffazione, ovvero su ogni uso dell’invenzione brevettata non autorizzato da parte del titolare del diritto. Si vuole porre l’attenzione sul ruolo assunto dalle rivendicazioni nella determinazione dell’ambito di protezione brevettuale, nonché sulle varie tipologie di contraffazione realizzabili. Quest’ultime vengono trattate anche attraverso l’esame di casi concreti, che permettono una percezione reale del fenomeno contraffattivo. Ampi riferimenti riguardano la c.d. contraffazione per equivalenti: si analizza l’approccio seguito dalla dottrina e dalla giurisprudenza, al fine di identificare l’oggetto del giudizio ed anche il criterio da adottare per individuare l’equivalenza tra due trovati.
Si illustrano, inoltre, gli aspetti processuali legati all’azione di contraffazione, tra cui le misure cautelari e le sanzioni.
Il caso Craft s.r.l. c. Autostrade per l’Italia s.p.a. racchiude, infine, gli aspetti più caratterizzanti del capitolo: le diverse opinioni giurisprudenziali riguardanti la valutazione della contraffazione, ovvero la centralità assunta dall’inibitoria, dal risarcimento del danno e dalla restituzione degli utili, per quel che concerne il profilo sanzionatorio.
Il terzo capitolo mette in risalto l’inadeguatezza degli attuali strumenti posti a tutela dell’inventore. I c.d. brevetti paralleli restano soggetti a discipline nonché a giurisdizioni nazionali diverse; lo stesso scenario si prospetta anche per il brevetto europeo. La situazione determina un diritto incerto: una stessa attività potrebbe dirsi contraffattoria in uno Stato, ma non anche in un altro.
La problematica potrebbe risolversi attraverso la creazione di un brevetto europeo con effetto unitario e la conseguente istituzione di un Tribunale unificato dei brevetti.
Si ripercorrono, quindi, le tappe fondamentali che hanno contribuito alla predisposizione di un nuovo sistema brevettuale e, al contempo, gli ostacoli che ne hanno rimandato la concreta attuazione.
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