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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04302024-135620


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CIRIANI, ALESSIA
URN
etd-04302024-135620
Titolo
Terzo settore e social network: come comunica il non profit
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
COMUNICAZIONE D'IMPRESA E POLITICA DELLE RISORSE UMANE
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
  • comunicazione
  • social network
  • terzo settore
Data inizio appello
20/05/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
20/05/2094
Riassunto
Il mio elaborato ha come obiettivo quello di analizzare gli strumenti digitali utilizzati dal Terzo settore nella comunicazione e di capire il motivo per il quale sia avvenuta solo negli ultimi anni una trasformazione digitale nel settore non profit. Nel primo capitolo ho introdotto e approfondito il concetto di volontariato e di Terzo settore, seguito da un approfondimento normativo della legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali 328/2000 e la legge quadro sul volontariato 266/1991 concludendo con il ruolo e le caratteristiche della figura del volontario e descrivendo i vari tipi di volontariato. Nel secondo capitolo ho analizzato il cambiamento del rapporto tra Terzo settore e Pubblica Amministrazione da un punto di vista normativo prendendo in esame in ordine cronologico la legge quadro 328/2000, la legge 3/2001, la legge 106/2016, il decreto legislativo 117/2017, Il Decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali n. 72 del 31 marzo 2021, il Codice dei contratti e il Codice del Terzo settore, seguendo poi, nella seconda parte, con un’analisi delle motivazioni per le quali le persone sono sempre meno inclini a fare volontariato, avvalendomi dell’uso di due ricerche: quella di Irene Psaroudakis affrontata nel libro “La sfida pandemica per il terzo settore: l’impatto del Covid-19 in un’analisi qualitativa” e quella di Andrea Salvini nel libro “La differenza dei potenziali. Come cambia la propensione dei cittadini toscani al volontariato”. Il terzo capitolo è incentrato sull’analisi dei social media e del loro utilizzo da parte degli enti del Terzo settore nel Piano comunicativo. Partendo da un’introduzione sulla nascita dei social network, mi sono poi avvalsa del report digital 2023 pubblicato dal sito wearesocial.com, grazie al quale siamo in grado di capire come cresca il numero di utenti Internet, come si evolvono le preferenze in tema di piattaforme social, come cambiano i dispositivi utilizzati e i comportamenti degli utenti, ho successivamente riportato due ricerche che mettono in luce come sia aumentato il numero di enti del Terzo settore li utilizzano, concludendo con la descrizione dei social media più utilizzati al giorno d’oggi come Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Whatsapp, Linkedin, e Messenger e di come dovrebbe essere strutturata la strategia comunicativa su ognuno di essi. In questo capitolo mi sono avvalsa principalmente del libro di Giuseppe Riva “I social network” e del Quaderno 81 del Cesvot, scritto da Pietro Citarella e Stefano Martella dal titolo “I social media per il terzo settore. Un nuovo modo di comunicare”. Infine, nel quarto capitolo ho riportato tre interviste che hanno l’obiettivo di capire quali sono gli effetti positivi e negativi dell’uso dei social network per un’organizzazione del Terzo settore, quali sono gli obiettivi auspicati, in che modo ha aiutato nel reclutamento dei volontari e il motivo per il quale la trasformazione digitale ha investito così tardi il mondo del non profit. Sono stati intervistati Cristiana Guccinelli, responsabile della comunicazione del Cesvot; Marco Mori, Presidente dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti; Junio Aglioti Colombini, Presidente dell’associazione Pinkriot Arcigay Pisa.
Attraverso questa analisi dettagliata, siamo in grado di comprendere meglio il panorama della comunicazione digitale nel Terzo settore le sue implicazioni sul volontariato e sull'interazione con la Pubblica Amministrazione.
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